Maxisequestri alla Fiera dell’Est

I vigili hanno ritirato 16 quintali di merce avariata o proibita e 15 chili di farmaci.

(red.) C'è spesso merce avariata o proibita e importata illegalmente in vendita nelle centinaia di bancarelle e furgoni che affollano durante il fine settimana quella che viene chiamata la Fiera dell'Est, in via Borgosatollo a Brescia.
Ieri ne hanno scoperta parecchia i vigili urbani della città e i tecnici dell’Asl, che volevano controllare soprattutto che non venissero venduti farmaci senza autorizzazione provenienti illegalmente dall'estero oppure generi alimentari pericolosi perché mal conservati.
Tra i furgoni arrivati da Ucraina e Moldavia pieni di merce e stipati dalle borse che le famiglie spediscono alle badanti (e viceversa), si piazzano anche venditori nordafricani e cinesi. Qui nel fine settimana girano ormai migliaia di clienti: stranieri, ma anche moltissimi bresciani attratti dai prezzi convenienti.
Domenica i controlli dei vigili sono iniziati alle 8,30 e sono terminati alle 12 con il sequestro di 16 quintali tra conserve alimentari, insaccati, farine, pesce affumicato o in salamoia, dolci, ortaggi, pane, spezie varie. C'erano naturalmente molte scatolette, bibite di ogni genere, birra, vini e liquori.
Si trattava di prodotti scaduti o mal conservati. In molti casi mancava la data di scadenza oppure l’etichetta non era scritta in italiano.
Sono stati sequestrati anche 15 chili di medicinali provenienti dall’Est europeo, importati illegalmente perché senza scritte in italiano nè date di scadenza.