“Gratta e vinci” fasulli, 8 denunce

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Vendevano tagliandi senza alcuna posta in palio. Nei guai otto baristi sebini.


(red.) Erano pubblicizzati con cartelli dalle scritte fosforescenti tipo "Vinci fino a 10 mila euro" e costavano uno, due o tre euro. Ma i gratta e vinci venduti in otto bar dell'Alto Sebino, tra le province di Brescia e Bergamo, non hanno mai regalato un centesimo a nessuno. Un'operazione della Guardia di Finanza di Costa Volpino ha sequestrato migliaia di biglietti e denunciato a piede libero otto titolari di bar.
Gli esercenti, secondo le indagini, vendevano tagliandi abbinati a concorsi a premi o ad altre iniziative a scopo benefico (che non prevedono vincite in denaro), facendo credere ai giocatori di aver acquistato biglietti di lotterie istantanee con premio finale in euro.
In realtà i tagliandi, del tutto simili a quelli normali, avrebbero dovuto essere abbinati alla vendita di figurine o di cartoline di scarso valore che, naturalmente, non venivano nemmeno esposte al pubblico per la vendita.
Ecco i nomi dei gratta e vinci incriminati: "American games", "Luna rossa", "Caccia alla quaterna", "Somma matta", "Free dart", "Gratta cielo", "Old world", "Magic dice", "Coppia e vinci", "Tre 7", "Taxi", "Angel", "Dominus", "Super croupier", "Duetto", "Extraction", "Dott. Jackyl", "New extraction", "Euro flags", "Il rompi capo", "Saint Vincent", "Rodeo", "Green" e "Campione".

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