Ubi banca, migliora l’utile nei primi nove mesi

UBI BANCA

Risultato
in crescita
nei primi
nove mesi
dell'anno

(red.) Ubi Banca, l'istituto nato dalla fusione tra la Bpu di Bergamo e la bresciana Banca Lombarda, nei primi nove mesi dell'anno ha fatto registrare un utile al lordo delle imposte di 1.379,2 milioni (+4,9%) e un risultato netto consolidato di 612,2 milioni (+15,9%). Il risultato della gestione operativa è salito a quota 1.567,1 milioni (+6,1%).
Sempre nei primi nove mesi dell’anno, gli impieghi alla clientela sono ammontati a 89,6 miliardi di euro (con un aumento del 12,6%) e la raccolta totale a 184,3 miliardi di euro. In dettaglio, la raccolta diretta da clientela è stata di 88,9 miliardi, mentre quella indiretta di 95,4 miliardi di euro.
Il gruppo creditizio al 30 settembre 2007 ha effettuato rettifiche nette sui crediti per 181,1 milioni. Le sofferenze nette (cioè i crediti ormai inesigibili) sono lo 0,74% del totale degli impieghi netti.
Una nota informa che la banca non ha esposizione nei mutui subprime e vanta rischi contenuti nella operatività in derivati con la clientela.
Nel frattempo è stato firmato l'accordo tra Ubi Banca e il colosso finanziario internazionale Prudential, riferito alla joint venture Ubi Pramerica sgr, che si occupa della gestione del risparmio per il gruppo bresciano-bergamasco e sarà la terza società in Italia nella gestione di fondi comuni.
L'assetto societario di Ubi Prumerica, controllata al 65% da Ubi e al 35% da Prudential, resterà invariato, nonostante vi siano state conferite Capitalgest sgr e Capitalgest Alternative Investment sgr, le due società per la gestione del risparmio di Banca Lombarda. A titolo di conguaglio, Prudential verserà a Ubi Banca 105 milioni di euro.