Agricoltura, 900 milioni per lo sviluppo rurale della Lombardia

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    900 milioni
    per il piano di
    sviluppo rurale
    della Regione
    Lombardia



    (red.) 900 milioni di euro in dotazione per la Regione Lombardia con il Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013. Con 52 milioni in più rispetto al riparto del 2000, la Lombardia è insieme all'Emilia Romagna la Regione del centro nord che si è vista assegnare più fondi dal nuovo Psr, che ha finora avuto l'ok dalla Commissione Europea solo per otto Regioni italiane.
    Sono queste, in sintesi, le cifre presentate dall'assessore all'Agricoltura e vice presidente della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, che oggi ha fatto tappa a Brescia nell'ambito di una serie di incontri con il mondo rurale di tutte le province lombarde per illustrare le maggiori novità del nuovo Piano.
    "Ancora una volta – ha sottolineato Viviana Beccalossi- la Lombardia ha dovuto usare la sua marcia in più, lavorando per abbattere resistenze e barriere burocratiche e facendo, bisogna sottolinearlo, da apripista a livello nazionale. Grazie alle risorse ottenute, la nostra agricoltura potrà essere ancora più protagonista, mantenendo e anzi migliorando le posizioni di leadership che già detiene in questo comparto, con il 14% della produzione nazionale, oltre 70 mila aziende produttive, 200 mila addetti e primati nel settore lattiero-caseario, zootecnico, dei cereali".
    Per quanto riguarda Brescia e la sua provincia, Regione Lombardia ha impegnato oltre 170 milioni di euro, di cui oltre 70 milioni destinati a progetti per lo sviluppo e il miglioramento aziendale. E' invece di 33 milioni la quota destinata all'agro-industria e allo sviluppo della filiera, mentre 22 milioni sono per le misure agro-ambientali e 5 per favorire l'insediamento dei giovani agricoltori.
    "Gli attuali 900 milioni di euro disponibili con il nuovo Psr – ha aggiunto Viviana Beccalossi – potranno generare un indotto stimabili in circa 2 miliardi di euro. Quello che più conta in questa fase è, a mio avviso, avere grande determinazione perché a questi aspetti finanziari si accompagni un'adeguata capacità da parte delle istituzioni e del mondo produttivo per promuovere lo sviluppo locale".

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