“No alla violenza”: donne in campo

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    violenza_donna.jpgFa tappa in città la staffetta contro i maltrattamenti partita da Niscemi nel 2008. 


    (i.p.) Hina e Lorena siamo noi: questo il messaggio che sintetizza la Staffetta di donne contro la violenza, un’iniziativa organizzata dall’Udi, Unione donne in Italia, partita da Niscemi, Sicilia, il 25 novembre dell’anno scorso e che si concluderà a Brescia sabato 21 novembre.
    "Un successo" ha valutato in una conferenza stampa questo lunedì mattina Maria Chiaromente, porta staffetta per la Lombardia, che ha ricordato: "A Niscemi è stata uccisa Lorena, italiana, a Brescia Hina, pakistana: due episodi emblematici del fatto che la violenza contro le donne non ha confini geografici, culturali, di classe…tocca tutte noi e proprio per questo tutte le donne che hanno partecipato hanno voluto esprimere il loro messaggio, nelle forme consone ad ognuna". Concretamente la campagna ha visto un'anfora che è stata portata per tutta l’Italia, accolta in centinaia di città, nelle scuole e nelle piazze, dove ha ricevuto messaggi ora racchiusi al suo interno.
    La tappa finale sarà a Brescia, in una città che vede "la nostra amministrazione in prima linea contro la violenza" ha precisato Simona Bordonali, presidente del consiglio comunele che ha poi aggiunto: "Anche in questa occasione abbiamo dato il nostro sostegno, come commissione ma anche come comune, perché vogliamo creare educazione e rispetto, soprattutto nelle nuove generazioni".
    "L’assessorato che rappresento sente molto questa tematica" è intervenuto Andrea Arcai, assessore alla Cultura del comune di Brescia, che poi ha precisato: "la violenza contro le donne è uno dei reati più odiosi, anche perchè troppo spesso perpetrato nelle mura domestiche".
    La festa di accoglienza dell’anfora prenderà forma in una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza ma soprattutto alle studentesse e agli studenti, organizzate in collaborazione con l’associazione culturale Zeleste che ha sviluppato un progetto che si articola in presentazioni di libri e proiezioni di film sul tema dei soprusi contro le donne.
    "Registi uomini e scrittrici donne" ha spiegato Agnese Barbera, direttrice artistica dell’associazione Zeleste, "per dare due punti di vista diversi che però convergono nell’obiettivo di sensibilizzare e raggiungere una nuova armonia che si ottiene attraverso un’intima e solidale relazione tra gruppi sociale e tra uomo e donna".
    Nello specifico sabato 7 novembre, alle ore 9,30 al cinema Nuovo Eden in via Bixio a Brescia viene proiettato il film di Anders Nilsson Racconti da Stoccolma, seguito dalla presentazione del libro Smettila di camminarmi addosso di Claudia Priano, con l’autrice stessa.
    Venerdì 13, stessi tempi, luoghi e modalità, La giusta distanza del regista Carlo Mazzacurati e Rivoglio la mia vita di Veronica de Laurentis. Ci saranno anche delle esposizioni artistiche a cura di Tiziana Arici e Cristina Cerchi. L’ingresso è libero ma per le classi interessate è richiesta la prenotazione telefonando dalle 10 alle 16 allo 0302977325.

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