Brebemi, più controlli nei cantieri

Lo ha detto l'assessore all'Ambiente lombardo. Verifiche a campioni sui siti in cui si lavora, anche quelli sotto sequestro, e attenzione alle acque sotterranee.

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(red.) Dopo gli arresti Regione Lombardia corre ai ripari e assicura maggiori controlli nei cantieri della Brebemi, la direttissima quattrocorsie Brescia-Bergamo-Milano. Arpa ha già integrato la propria programmazione 2012 prevedendo una serie di controlli straordinari su tutti i cantieri in corso. E, allo stesso tempo, anche l’Osservatorio ambientale Brebemi ha deciso di monitorare mensilmente e non più trimestralmente le acque sotterranee in tutti i siti, anche in quelli che non si trovano nei pressi delle aree sequestrate.
Questi, in sintesi, i contenuti della risposta data dall’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi ai consiglieri che, durante il ‘Question Time’ della mattinata, hanno presentato un’interrogazione circa i controlli di Arpa sui materiali utilizzati dalla ditta Locatelli nei cantieri. “Arpa Lombardia, in relazione agli interventi della magistratura sui materiali forniti dalla ditta Locatelli per la realizzazione di taluni tratti dei sottofondi stradali della Brebemi“, ha spiegato Raimondi, “già a dicembre aveva integrato il programma di verifiche per l’anno 2012, prevedendo con una serie di controlli straordinari su tutti i cantieri in corso per la realizzazione delle Grandi Opere in Lombardia”.
Secondo l’assessore i controlli non erano previsti dalla normativa vigente in capo all’Agenzia, ma saranno comunque realizzati, così da verificare, a campione, la puntuale corrispondenza tra le autorizzazioni amministrative prodotte dal fornitore e le effettive caratteristiche di quelli utilizzati per i lavori. Lo scorso 12 gennaio, inoltre, l’Osservatorio ambientale Brebemi, che fa capo alla direzione generale Infrastrutture e Mobilità, ha valutato l’opportunità di rendere mensile (da trimestrale che era) il monitoraggio delle acque sotterranee, in tutti i siti di misura, anche in quelli che non si trovano nelle vicinanze delle aree sotto sequestro.
“Infine”, ha aggiunto Raimondi, “si è deciso di attivare un Tavolo tecnico (Arpa, Bbm, Province, Regione), con il compito di definire il posizionamento e provvedere alla collocazione di ulteriori punti di misura, richiedendo l’istallazione di nuovi piezometri o l’utilizzo di piezometri eventualmente già presenti nella rete provinciale”. Per quanto riguarda il cantiere del plesso scolastico di Treviolo (Bg), l’Arpa ha effettuato un sopralluogo e comunicato che “il materiale presente nel cantiere non presenta allo stato attuale apparenti criticità dal punto di vista merceologico. Tale materiale si presenta analogo a quello normalmente utilizzato per sottofondi e massicciate e in particolare come scorie di fonderia in alcuni punti miste a ghiaia. Si è comunque proceduto ad effettuare campionamento ufficiale per la caratterizzazione del materiale prelevato, i cui esiti saranno tempestivamente comunicati agli enti locali competenti e, ove necessario, all’Autorità giudiziaria”.

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