Verolanuova, dal Tiepolo all’Oriente

(red.) Il Festival Occhio di Bue parte da Tiepolo.
Serata dedicata all’artista faro del Settecento italiano, quella di sabato 16 settembre, a Verolanuova. Il Tiepolo che trova posto nella vita e nella storia del comune bresciano grazie alle due tele conservate nella Basilica di San Lorenzo. Il 16 tutti potranno ammirarle durante il “Tiepolo in Basilica”, visita guidata curata dal giovane verolese Domenico Baronio (ore 15.30 e 17). “Zuan Batista” tornerà sotto i riflettori alle 23, quando in Piazza della Libertà verrà omaggiato con una lettura scenica ad opera di Elena Panzera, che darà voce al testo di Elena Bresciani – prima pubblicazione editoriale firmata Occhio di Bue – ispirato alla vita, a queste due opere e alla poetica del pittore veneziano.
Ad accompagnare il momento  teatrale, la proiezione dei due dipinti verolesi, fotografati da Virginio Gilberti e riprodotti sulle facciate dei muri della Piazza.
“Tra un Tiepolo e l’altro” non mancherà il tempo per un doppio appuntamento letterario: alle 18.15 la Ghiacciaia ospiterà Pino Loperfido, giornalista, scrittore ma anche ideatore e direttore artistico del Trentino Book Festival. Poco più tardi, in orario aperitivo, ecco Marco Archetti: romanziere e bresciano doc, dalle 18.45 ci racconterà tra le altre cose della sua esperienza cubana e dei tre reportage scaturiti dal viaggio a L’Avana.
Alle 21 all’Auditorium “Don Primo Mazzolari” il Nudoecrudo Teatro metterà in scena Barbablù, classico della letteratura d’infanzia riscritto sonoramente. Per tessere la tela delle voci e dei personaggi sul palco, il regista si travestirà da direttore d’orchestra, per uno spettacolo polifonico tutto da ascoltare.
A chiudere la prima settimana di Festival e ad aprire i Sentieri d’Oriente, ci penseranno domenica mattina i Maestri di Tai Chi Chuan (guidati da Giuseppe Gotti), che presso la tensostruttura del Parco Nocivelli, dalle 10.30 alle 11.30, accompagneranno gli interessati in un viaggio tra ginnastica, terapia, arte marziale e meditazione. Tutto questo è Tai Chi, primo passo verolese sulla strada d’Oriente.
La partecipazione ad ogni appuntamento è libera e gratuita. Per info, www.occhiodibuefestival.it.

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