Molgora: “Tagli? Scuole chiuse in inverno”

E' una ipotesi avanzata dall'Unione delle Province Lombarde a causa della spendin review. "Penalizzati gli enti virtuosi, mentre chi sperpera continuerà a farlo".

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(red.) “Se continua così, chiederemo di modificare il calendario scolastico, per chiudere le scuole nei mesi invernali ed evitare i costi del riscaldamento”.
Drammatica la situazione dipinta dal presidente della provincia di Brescia e deputato Daniele Molgora, che nella mattinata di lunedì 5 novembre ha partecipato al Direttivo dell’Unione Province Lombarde, a Milano, dove si è discusso del riordino delle province. “C’erano molte discussione dal punto di vista dei confini, ma io ho cercato di portare l’attenzione sul problema dei tagli. Le province del Nord risultano le più penalizzate, perché, pur essendo virtuose, anche con gli accorpamenti, avranno meno risorse da investire in servizi per i cittadini. Chi invece sperperava, continuerà a farlo”.
Un problema che è stato sollevato anche davanti all’Unione delle Province Italiane. “I servizi per strade, piano neve, trasporto pubblico locale, scuole superiori sono funzioni fondamentali. Senza fondi, abbiamo ipotizzato di chiedere la modifica del calendario scolastico per evitare i costi del riscaldamento”. Un problema che, per ora, non toccherà la provincia di Brescia, grazie ai risparmi accuratamente accantonati.
“Resta il fatto che è in corso un attacco pesantissimo da parte del governo centrale che preleva imposte locali per coprire i debiti: questo è l’opposto del federalismo. Questa è una politica che va a premiare uno stato centrale inefficiente a danno di chi è virtuoso e cerca di fare servizi al minor costo possibile”.

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