Azzano, ‘Safer vuole costruire il polo logistico’

Secondo Legambiente Bassa Bresciana, l'azienda (che chiede al Comune la restituzione di 2,6 mln), il 4 dicembre, avrebbe depositato una domanda per costruire il sito.

(red.) La Safer (la ditta che avrebbe dovuto realizzare per conto di Esselunga il polo logistico di Azzano Mella) ha depositato al Tar di Brescia un ricorso contro il Comune di Azzano per chiedere la restituzione di 2,6 milioni di euro, vale a dire la parte mancante dei cinque milioni di oneri di urbanizzazione anticipati tre anni fa all’ente locale e in parte restituiti.
“Ci risulta però”, si legge in una nota di Legambiente Bassa Bresciana, “che la stessa azienda, lo scorso 4 dicembre, abbia depositata una domanda di permesso di costruire inerente la “realizzazione dell’impianto produttivo con destinazione centro di distribuzione logistica merci”.
“ Safer cioè, come se niente fosse”, sottolineano gli ambientalisti, “chiede di poter costruire nientepopodimeno che l’intero polo logistico, di cui conosciamo le vicissitudini”.
“Delle due l’una”, prosegue la nota di Legambiente, “o si chiede la restituzione degli oneri oppure il permesso di costruire; non si può avere la moglie piena e botte ubriaca, cioè i soldi e pure il polo”.

 

 

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