In Comune indennità tagliate del 10%

Succede a Manerbio. In estate la polemica dell’opposizione. Ora, la Giunta di Samuele Alghisi riduce il proprio compenso. Spese di rappresentanza a zero fino a fine 2014.

Più informazioni su

(red.) Che gli stipendi vengano ridotti, in un momento di crisi economica, purtroppo, non stupisce più tanto. Ciò che accade un po’ più raramente, però, è che a decidere per le riduzioni siano proprio i beneficiari dei compensi.
La Giunta comunale di Manerbio (Brescia) ha deciso di tagliare del dieci per cento la propria indennità. Ad essere interessate dal taglio, soprattutto le spese di rappresentanza, ridotte a zero fino alla fine del 2014.
La decisione è stata presa dal sindaco Samuele Alghisi e dai suoi assessori mettendo in atto una «scelta facoltativa e libera, legata a criteri oggettivi di difficoltà in cui versano le casse comunali».
Sui compensi della Giunta del paese bresciano, si era creata, a inizio giugno, una polemica tra Amministrazione e Pdl, secondo la quale il gruppo guidato da Alghisi  preferiva «adottare una piccola riduzione del 3%, contrariamente a quanto fatto nel 2009 dalla Giunta di Cesare Meletti (Pdl-Lega), che aveva adottato una riduzione del 10%». In seguito, quindi, alcuni consiglieri di opposizione avevano annunciato che avrebbero rinunciato al gettone di presenza.
«In un momento – ha spiegato il primo cittadino – in cui chiediamo alle famiglie manerbesi, ai dipendenti comunali e alle società partecipate del Comune dei sacrifici, ci è sembrato giusto operare una riduzione dei compensi».
In merito alla rinuncia al gettone proposta dai consiglieri di opposizione, Alghisi ha dichiarato alla stampa che «allo stato attuale, non risulta che chi, nella seduta del Consiglio, avesse chiesto di devolvere il gettone di presenza a sostegno di borse di studio per studenti meritevoli, lo abbia fatto».

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.