Boato sul Garda, due caccia all’inseguimento

Due aerei Eurofighter del 4° stormo dell’aeronautica militare costretti a superare la barriera del suono per poter raggiungere un aereo turco sospetto.

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    Eurofighter dell’Aeronautica Militare(red.) Un forte boato è stato percepito verso le 16 su molte città del Nord Italia, in particolare nel bresciano, sul lago di Garda, a Bologna, Ferrara e Verona dove addirittura molte persone sono scese per strada impaurite. Inizialmente si pensava ad una scossa di terremoto, smentita dai sismografi.
    Cosa è accaduto quindi nel pomeriggio di mercoledì 28 gennaio nei cieli italiani? Il boato è stato prodotto da due aerei che hanno superato la barriera del suono dando vita al seguente boom sonico avvertito anche a nel modenese e in Toscana.
    Si è trattato di due aerei Eurofighter del 4° stormo dell’aeronautica militare che sono stati costretti a superare la barriera del suono per poter raggiungere un aereo straniero della rotta Turchia-Svizzera che non era in contatto radio con gli enti di controllo del traffico aereo per motivi tecnici. Lo ha fatto sapere direttamente l’Aeronautica Militare sui propri canali. «Gli aerei del 4° stormo di Grosseto- spiega la nota ufficiale- in servizio di allarme sul territorio nazionale hanno raggiunto e identificato il velivolo e, dopo aver accertato l’assenza di una minaccia, sono rientrati alla base».

     

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