Processo ‘ndrangheta su Lumezzane

Martedì 2 è iniziato il procedimento che vede imputati dodici soggetti per associazione a delinquere di stampo mafioso e commesso reati fiscali.

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tribunale_brescia(red.) Martedì 2 febbraio al tribunale di Brescia si è aperto il processo sulle presunte attività criminali e presenza della ‘ndrangheta a Lumezzane, nel bresciano. Sul banco degli imputati ci sono tre soggetti accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso e altri nove per, tra i vari capi, di far parte di un’organizzazione a delinquere per commettere reati fiscali. L’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Paolo Savio, vuole attestare i legami, se ci sono, tra presunti membri della criminalità calabrese e membri presenti a Brescia.
Tra le varie carte giudiziarie, il pm ha chiesto di inserire nel dibattimento anche alcune rogatorie con la Svizzera e San Marino proprio per valutare i presunti reati fiscali. Stando all’accusa, due dei dodici imputati avrebbero guidato il gruppo bresciano legato, sembra, a un sodalizio criminale a Messigna di Oppido, in Calabria. L’obiettivo sarebbe stato quello di commettere vari delitti contro il patrimonio e la persona sul traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e materie esplodenti. Ma si parla anche di acquisire e controllare le attività economiche o di realizzare profitti.

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