Area feste Adro, ex sindaco Lancini condannato

L'ex primo cittadino era accusato di aver modificato l'esito dell'appalto a proprio favore per la costruzione dell'area. Con lui anche il resto della giunta.

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(red.) Venerdì mattina 27 gennaio il tribunale di Brescia ha condannato a 3 anni di reclusione l’ex sindaco di Adro Oscar Lancini per l’inchiesta nell’ambito della realizzazione dell’area feste. L’indagine a carico dell’ex primo cittadino era partita nel 2013 ed era stata avviata dalla procura ipotizzando per Lancini accuse di truffa e turbata libertà degli incanti. In pratica, l’ex sindaco franciacortino avrebbe “modificato” l’esito dell’appalto di costruzione dell’area feste a proprio favore.

Tanto da finire inizialmente agli arresti domiciliari. Oltre a lui, anche il resto della giunta era finito nell’indagine che ha portato al processo con ventuno imputati. Ed è arrivata la sentenza di primo grado. Sono nove i condannati e gli altri sono stati assolti. I primi sono, oltre a Lancini, il sindaco attuale di Adro Paolo Rossa a 1 anno, l’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Antonelli (1 anno e sei mesi), gli imprenditori Alessandro Cadei ed Emanuele Casali (1 anno e sei mesi).

Poi l’attuale assessore al Bilancio ed ex ai Lavori pubblici Giovanna Frusca (2 anni), Cristian Longhi (6 mesi) Anna Rita Piccioli (1 anno e due mesi) e l’ex responsabile dell’Area Tecnica Leonardo Rossi (3 anni). Gli assolti sono Fabio Aradori, Roberto Ariotti, Giampaolo Bina, Enzo Caini, Gian Pietro Manenti, Alberto Pagnoni, Ivano Palazzi, Gianpietro Spinelli, Ivana Marchetti, Flavia Morandi e Patrizia Galli. Le motivazioni saranno depositate in tre mesi.

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