Criminalità, inaugurata la sede Dia a Brescia
Presenti le massime istituzioni al taglio del nastro e presentazione del nuovo presidio. Pg Dell'Osso. "Realtà era sottostimata da tempo, ora possiamo combattere".
(red.) Giornata storica venerdì 10 febbraio dal punto di vista della sicurezza e del contrasto alla criminalità organizzata a Brescia. Nella mattina, infatti, è stata inaugurata la sede della Dia, Direzione Investigativa Antimafia, nei locali di palazzo Martinengo concessi dal comune. Presenti le massime istituzioni nazionali e locali, dal capo della Polizia Franco Gabrielli ai parlamentari bresciani, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e i componenti “bresciani” del Pirellone.
Al taglio del nastro e alla presentazione del presidio è intervenuto anche il direttore della Dia Nunzio Antonio Ferla. “Questa sede è frutto di uno sforzo eccezionale di tanti soggetti. Adesso un altro sforzo deve essere fatto per aumentare l’organico e rendere ancora più operativa questa struttura” ha detto. “Sul territorio bresciano dagli anni Sessanta ci sono presenze di ‘Ndrangheta, Camorra e Mafia, ecco perché serve una sede della Dia a Brescia – ha commentato il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell’Osso – quest’area da tempo è stata sottovalutata, ora possiamo combattere la criminalità”.
A lui ha fatto eco anche il capo della Polizia Gabrielli che ha sottolineato come Brescia sia stata “sottostimata da tempo”. Il prefetto di Brescia Valerio Valenti ha parlato della confisca dei beni alla criminalità nel distretto giudiziario. Quindi, 140 a Brescia, 38 a Bergamo, 23 a Cremona e 10 a Mantova.
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