Eco gratis agli amici, indagato un altro medico

Un cardiologo del Civile avrebbe chiesto ai propri specializzandi di cancellare le memorie dai macchinari che avrebbe concesso alla collega già sospesa.

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(red.) Si allarga l’inchiesta della procura di Brescia, tramite il magistrato Ambrogio Cassiani, che ha già portato alla sospensione per due mesi, disposta dal giudice, della responsabile del Laboratorio di Ecocardiogramma dell’ospedale Civile Ermanna Chiari. Come scrive il Giornale di Brescia citando fonti della magistratura, è stato iscritto nel registro degli indagati anche un altro medico, di Cardiologia, in questo caso con l’accusa di intralcio alla giustizia.

La collega è finita nel mirino per aver effettuato degli esami nei confronti di qualche politico, magistrato e amico senza far pagare il ticket. Questi test sarebbero stati svolti proprio nel laboratorio della dottoressa, ma anche in quello del collega nuovo indagato. Quest’ultimo, secondo l’accusa, mentre in estate si trovava in vacanza aveva chiesto a due medici specializzandi di cancellare le memorie dei macchinari dove i pazienti taglia-code e senza pagare un centesimo si sottoponevano ai trattamenti. Ora il cardiologo avrà 40 giorni di tempo per farsi interrogare o presentare una memoria scritta.

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