Delitto Erbusco, ancora 16 anni per Manuel Rossi

Confermata in appello la pena per l'uomo che nell'aprile del 2016 con la fidanzata Giulia Taesi (anche lei condannata) aveva accoltellato Riad Belkahla.

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(red.) Nella giornata di venerdì 20 aprile al tribunale di Brescia si è svolta l’udienza di appello per Manuel Rossi, l’uomo che con la fidanzata – anche lei già condannata – avrebbe ucciso Riad Belkahla di 48 anni a Erbusco, nel bresciano. Rossi in primo grado era stato condannato a 16 anni di reclusione e ora la pena è stata confermata, quindi senza sconti, anche nel secondo grado di giudizio. Il pusher tunisino venne ucciso con 83 coltellate il 12 aprile del 2016 e portando alla condanna a 15 anni anche per Giulia Taesi, fidanzata di Manuel.

Il legale di Rossi nell’udienza di venerdì ha chiesto di escludere i futili motivi come aggravante, la premeditazione, ma di concedere le attenuanti. Niente da fare, invece, per il giudice che ha confermato la condanna. E a questo punto la difesa dell’imputato potrebbe puntare sulla Cassazione. Il delitto era maturato nel momento in cui Belkahla, conducendo sulla propria auto i due fidanzati in una zona isolata per farsi pagare un debito di droga, si era sentito dire che entrambi non avevano i soldi. Quindi era spuntato un coltello con cui il nordafricano è stato ucciso.

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