Rifiuti Brescia, A2a lancia i nuovi obiettivi al 2022

450 milioni di euro in generale. La differenziata è passata dal 27 al 65% in neanche due anni. Si punta su fotovoltaico e recupero delle frazioni di scarto.

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(red.) Nella giornata di martedì 24 aprile a palazzo Loggia, a Brescia, l’amministratore delegato di A2a Valerio Camerano ha presentato il nuovo piano industriale per il periodo 2018-22 e con un occhio di riguardo all’economia circolare. Si parla di investimenti per 450 milioni di euro e la costruzione di nuovi impianti con il potenziamento di quelli già presenti. L’assessore comunale all’Ambiente Gianluigi Fondra si è soffermato sui rifiuti e sulla raccolta differenziata che in neanche in due anni è arrivata al 65% rispetto al 37% in precedenza.

Per quanto riguarda il recupero degli scarti, si segnala il 93% della frazione organica, il 94 del verde, il 96 della carta verso le cartiere, l’85 di vetro e lattine e l’80% di plastica e 98 di metalli, mentre il resto finisce nel termovalorizzatore per diventare energia. Gli investimenti annunciati prevedono dieci nuovi impianti, di cui due per trattare la plastica e quattro per l’organico. Delle opere, anche 120 milioni di euro per la raccolta sui territori in senso generale e con Aprica per Brescia e 21 depuratori partendo dalla Valtrompia.

Spazio anche al potenziamento del teleriscaldamento e teleraffrescamento e con l’obiettivo sul fotovoltaico. Infine, nell’arco di due anni si punterà a togliere il carbone e a recuperare il vapore, insieme al trattamento dei rifiuti organici per produrre biogas. Nel frattempo, A2a Ambiente ha anche lanciato la campagna “Il viaggio della materia” con il Comune per una serie di brochure distribuite tra i cittadini e sul ruolo dell’economia circolare.

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