Mercenari filorussi in arresto, c‘é anche un bresciano

Il 42enne ex operaio Massimiliano Cavalleri sta combattendo in guerra in Ucraina al fianco dei separatisti filorussi. Militari reclutati e finanziati.

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    (red.) C’è anche un bresciano tra i destinatari di mandati di cattura e ordinanze di arresto per l’inchiesta “Mercenari”. E’ stata presentata mercoledì 1 agosto dalla procura di Genova che ha condotto l’indagine partita nel 2013. Si tratta di mercenari filo-russi inviati e reclutati in Ucraina per combattere nel Donbass. L’arresto ha riguardato i foreign fighters Antonio Cataldo, Olsi Klutani e il moldavo Vladimir Verbitchii, mentre il bresciano Massimiliano Cavalleri, conosciuto come Spartaco, è tra i tre ancora irreperibili insieme ad Andrea Palmeri e Gabriele Carugati.

    L’attività d’indagine era partita nel 2013 analizzando un gruppo skinhead ligure e trovando una struttura che operava tra l’Italia e l’Ucraina per reclutare e finanziare mercenari verso i filorussi, cioè favorevoli dell’indipendenza del Donbass da Kiev. Gli italiani coinvolti sarebbero tutti simpatizzanti della Lega e tra loro il bresciano Cavalleri ha spesso presentato i motivi della sua scelta. Il 42enne, ex operaio, da quattro anni è attivo in Ucraina e le sue riflessioni sono spesso estremiste.

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