Condanna con sconto in appello per maestro karate

9 anni e due mesi di reclusione per Carmelo Cipriano per gli abusi sessuali sulle proprie allieve minorenni. Il loro caso aveva sollevato un polverone.

(red.) Ieri, martedì 9 ottobre, al tribunale di Brescia si è svolto il processo d’appello nei confronti di Carmelo Cipriano, il maestro di karate di Lonato del Garda che era stato arrestato per abusi sessuali sulle proprie allieve minorenni. Per lui il successivo processo di primo grado, lo scorso 29 marzo, lo aveva visto condannato a 9 anni e sei mesi di reclusione. Mentre ieri è arrivata una lieve riduzione di quattro mesi, quindi dovrà scontare 9 anni e due mesi.

Si fa riferimento ai fatti che erano diventati pubblici e anche di interesse nazionale nell’ottobre del 2017 quando il maestro di karate finì in manette. In seguito, interrogato, prima si era avvalso della facoltà di non rispondere, poi aveva ammesso, ma parlando di relazioni sentimentali con le ragazze. E nelle motivazioni alla condanna in primo grado il giudice aveva scritto di “un uomo incapace di reprimere i propri impulsi, di sfrenato libertinaggio” e ritenute credibili le versioni di chi lo aveva accusato.

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