Preseglie, morto dopo lite con vicina: una perizia

E' da capire se la presunta spinta della donna al 71enne il 31 ottobre 2015 possa aver innescato una reazione che ha portato al decesso una settimana dopo.

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(red.) Ieri, giovedì 11 ottobre, alla Corte d’Assise del tribunale di Brescia si è svolta un’altra udienza nell’ambito del processo per la morte di F. F., di 71 anni, deceduto a novembre del 2015 dopo che alla fine di ottobre aveva avuto una lite con una vicina di casa. E il giudice ha deciso che deve essere una perizia a stabilire se l’anziano sia morto a causa di una presunta spinta rifilata dalla donna G. Z. Per lei l’accusa è di omicidio preterintenzionale dopo quanto avvenne a Preseglie il 31 ottobre del 2015. Quel giorno i due avevano avuto un’accesa discussione per confini dei campi e l’uomo cadde a terra, forse per una spinta dell’interlocutrice.

Portato all’ospedale di Gavardo, venne dimesso e poi di nuovo condotto alla Poliambulanza per l’aggravarsi delle condizioni e prima di arrivare al decesso il 9 novembre. La procura di Brescia, dopo aver aperto un’inchiesta, aveva puntato sull’archiviazione, ma i familiari della vittima si sono opposti e hanno portato a stabilire per il processo nei confronti della donna. E si è quindi arrivati alla fine del dibattimento, ma visto che le posizioni delle due parti sono distanti, la corte ha aggiornato il processo al 22 novembre. Quel giorno sarà affidata la perizia ai tecnici delle due controparti per capire se la presunta azione violenta della donna possa aver innescato una serie di reazioni che hanno portato alla morte del 71enne.

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