Treni soppressi su Mi-Bs, pendolari preoccupati

Da dieci giorni si registrano cancellazioni nelle ore di punta al mattino e al pomeriggio sulla linea che muove 37 mila passeggeri al giorno. Meno corse?

(red.) Nuovi disagi per i pendolari, soprattutto bresciani, che si muovono con i treni regionali lombardi. Ma stavolta non si parla della linea minore Brescia-Cremona, bensì della più frequentata Brescia-Milano. Il comitato “Sbiancalafreccia” di cui è portavoce Massimo Lazzarini, come riporta Bresciaoggi, parla di una situazione che si sta verificando ogni giorno da dieci giorni. Cioé convogli che nelle ore di punta al mattino e nel pomeriggio al rientro verso Brescia vengono soppressi. Non è chiaro se sia dovuto alla carenza di mezzi o del personale, ma i passeggeri hanno una pessima sensazione: il 12 dicembre, con l’entrata in vigore dell’orario invernale, temono una riduzione delle corse.

Per questo motivo il comitato ha annunciato di voler scrivere all’assessore lombardo ai Trasporti Claudia Maria Terzi per chiedere cosa sta succedendo. E così nel mirino finisce ancora la compagnia ferroviaria regionale Trenord. Ogni giorno sulla linea si muovono 37 mila passeggeri e a fronte della situazione dell’ultima settimana con corse cancellate e utenti costretti come sardine sui pochi convogli rimasti, portano a un aumento dei ritardi e a pessime condizioni di viaggio. E ora i pendolari si chiedono se tutto questo faccia parte di una politica di riduzione delle corse fino al 20%.

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