Turismo, cinque cose da fare raggiungendo la Romagna

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    (red.) In autunno la nostra Penisola non perde di certo fascino. Sono infatti centinaia le località da visitare su tutto il territorio. In Romagna, ad esempio, si possono trovare una serie di interessanti tour, sapientemente raccolti in numerosi siti internet. Ecco alcuni esempi interessanti e facilmente raggiungibili.

    1. Rimini e il centro storico
    Rimini è una delle località più note della Romagna. Conosciuta soprattutto per le sue estati, in autunno si trasforma in una città tranquilla ma ricca di opportunità, concentrate soprattutto nel suo centro storico. Il centro della città è rappresentato da Piazza Tre Martiri, antico foro romano che oggi accoglie una Torre dell’Orologio del ‘500, una pavimentazione che ricostruisce un sole rinascimentale, una statua di Giulio Cesare e il monumento ai caduti che hanno dato il nome alla piazza. Da questo punto si sviluppa il corso principale (Corso d’Augusto) che da una parte conduce all’Arco d’Augusto e dall’altra al Ponte di Tiberio, simboli della presenza romana a Rimini. Tra i due si trova Piazza Cavour, la piazza del Comune e del ritrovato Teatro Galli aperto, dopo 75 anni di silenzio, a ottobre 2018. Da non perdere l’appuntamento con l’aperitivo in vecchia pescheria, il quadrilatero della movida del centro della città.

    2. Sulle tracce di Federico Fellini…
    A Rimini è nato Federico Fellini. In diversi punti della città ci sono tracce del passaggio del grande regista, a partire dal mare. La spiaggia, il porto, il Grand Hotel sono protagonisti dell’immaginario che Fellini ha messo nei suoi film, ripercorrerli è come entrare dentro una sua storia, soprattutto in autunno quando a predominare è il grigio. Dal porto al borgo dei pescatori il passo è breve. Costeggiando la banchina di sinistra, in direzione monte, infatti, si arriva al Ponte di Tiberio, uno dei punti di accesso al Borgo San Giuliano. Questo vecchio borgo di pescatori si caratterizza per la presenza di piccole case dalle facciate colorate e arricchite dai murales che riprendono le scene più belle dei film di Federico. Un giro nel Borgo San Giuliano e poi si riattraversa il Ponte di Tiberio, in direzione Corso d’Augusto e del Cinema Fulgor. In queste sale il regista vide il suo primo film e qui barattava i suoi disegni dei divi hollywoodiani per un biglietto in sala. Il Fulgor oggi è aperto al pubblico per visite guidate (7 euro a persona) anche se la sua attività principale è quella tipica del cinema: proiettare film. Terminiamo questo tour dei luoghi felliniani visitando un luogo che non è ancora ma che sarà. Alle spalle del Teatro Galli (piazza Cavour) si trova Castel Sismondo, palazzo malatestiano che diventerà il museo di Fellini. Apertura prevista per il 2020.

    3. San Marino, una Repubblica in terra italiana
    San Marino dista poco meno di 20 km da Rimini, e – seppur incastrata tra la Romagna e le Marche – è una Repubblica a tutti gli effetti, Stato membro dell’Unione Europea e Patrimonio dell’Umanità Unesco. Merita una passeggiata il percorso che collega le tre torri, simbolo di San Marino: Guaita, Fratta e del Montale. La Torre Guaita è la più grande e antica torre della Repubblica, ha una pianta pentagonale e fonda direttamente sulla roccia del monte Titano. La struttura è costituita dalla Cappella di San Barbara, la Torre campanaria e la Torre della Penna. Sino agli anni ’70 la Guaita fungeva anche da carcere di Stato. La Torre Fratta (conosciuta anche come La Cesta) si trova sulla vetta più alta del Titano ed è la sede del Museo delle Armi Antiche di San Marino. Il Montale è la terza torre, ha pianta pentagonale e non è accessibile al pubblico. Consigliamo comunque di raggiungerla, visto il panorama unico che si apre intorno al suo perimetro. Oltre alle passeggiate nel centro storico – dove si concentrano negozi di souvenir, pelletteria, abbigliamento e cosmetici (con una tassazione più leggera rispetto a quella italiana) – sono consigliabili le visite a due strani musei: Il Museo della Tortura (Contrada San Francesco, 2) e il Museo delle Curiosità (Salita alla Rocca, 26). San Marino è il quarto Stato più piccolo d’Europa, si può tranquillamente girare a piedi.

    4. Andare per castelli… famosi
    La Romagna è costellata di fortezze e castelli. Tutto merito delle guerre tra signorie del ‘400, quando le città dovevano arroccarsi e a costruire fortezze nelle quali rifugiarsi in caso di attacchi esterni. La forte presenza della signoria dei Malatesta si sente su tutto il territorio: da Cesena a Rimini e poi nell’entroterra verso le valli del Conca e del Marecchia. Ne abbiamo scelte due, quelle che per diversi motivi hanno fatto – nel loro piccolo – la storia.
    Partiamo dal Forte di San Leo, a poco meno di 35 km da Rimini, nella zona della Valmarecchia. Percorrendo via Giacomo Leopardi, dal centro storico, si arriva a questa imponente fortezza che risale al VI secolo e che sino al 1906 fu un carcere. Qui sono stati imprigionati personaggi di spicco, uno su tutti: il Conte di Cagliostro che tra queste mura ci morì. La sua cella è visitabile (tel. 800.553 800). Altro castello interessante è quello di Montebello (Poggio Torriana), a 35 km da Rimini. Meglio noto come Castello di Azzurrina, questo sito ha origini molto antiche, addirittura del III secolo. Ma oggi è famoso per essere abitato dal fantasma della piccola Azzurrina che da qui scomparve nel 1375. Vengono organizzati dei tour (anche notturni) sulle tracce di Guendalina (questo il suo vero nome) che ogni 5 anni, in occasione della sua scomparsa, si manifesta proprio tra queste mura (tel. 0541.675180).

    5. Saline di Cervia
    Cambiamo completamente scenario e atmosfere per immergerci nella bellezza naturale delle Saline di Cervia. Stiamo parlando della salina più a nord d’Italia. 827 ettari in zona sud del Parco Delta del Po, dove si produce un sale integrale, noto per la sua dolcezza e le sue proprietà benefiche. All’interno del sito è presente un negozio dove si possono acquistare sia il sale sia una linea di cosmetici prodotta in loco. Segnaliamo la presenza del Musa – Museo del sale, in viale Nazario Sauro, 24 (aperto tutto l’anno, tel. 0544 977592) e la possibilità organizzare visite ed escursioni a piedi o in barca elettrica (Centro Visite Saline di Cervia, tel. 0544.973040).

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