La Strada Winter, gli eventi a Brescia

Più informazioni su

    (red.) CALENDARIO LA STRADA WINTER 2018 A BRESCIA

    1 dicembre

    “Coren’grato” Guarino-Savoldelli Quintet

    Teatro Chiostro San Giovanni, ore 20.30 – €10 intero, €8 ridotto*

    2 dicembre

    “Tra le scatole” Cordata F.O.R./OnArts

    Piazza Vescovado, ore 15.00

    “Circomico” Circo Bizzarro/Nicola Bruni

    Corso Zanardelli, ore 15.30

    “Varietà Prestige” Francesca Zoccarato

    Corso Palestro, ore 16.00

    “On the road” Mabo Band

    Piazzetta Pallata, ore 16.30

    “100% Paccottiglia” CircoPacco

    Piazza Vittoria, ore 17.00 (in collaborazione con Sapori&Dintorni CONAD – Quadriportico)

    “Clown in libertà” Teatro Necessario

    Piazza Loggia, ore 18.00

    Tutti gli spettacoli in centro storico in programma il 2 dicembre sono gratuiti.

    9 dicembre

    Spazio Danzarte, dalle ore 17.30 – Prezzo unico €6 (incluso aperitivo)

    “Europa vecchia madre” Excursus

    A seguire, performance di tessuti aerei di Centopercento Teatro, con l’accompagnamento di Edoardo Baroni alla chitarra

    12 dicembre

    “Opera panica” Teatro Franco Parenti

    Teatro Santa Giulia, ore 20.30 – €15 intero, €12 ridotto*

    15 dicembre

    “Kermesse – Concerto in Clown Maggiore” Manicomics

    Ensemble Bazzini Consort

    Auditorium scuola Bettinzoli, ore 20.30 – €10 intero, €8 ridotto*

    22 dicembre

    “Tutti frutti” Compagnie LPM

    Auditorium scuola Bettinzoli, ore 20.30 – €10 intero, €8 ridotto*

    BIGLIETTERIA

    Intero €10/ridotto* €8 (1, 15, 22 dicembre)

    Intero € 15/ridotto* €12 (12 dicembre)

    Prezzo unico € 6 (9 dicembre)

    Abbonamento prezzo speciale per 5 spettacoli: €30

    *Le riduzioni sono valide per il pubblico under 16, over 60 e i tesserati a Spazio Danzarte.

    I biglietti si possono acquistare online su www.claps.lombardia.it oppure sul luogo di spettacolo da un’ora prima dell’inizio dello stesso.

    Gli spettacoli del 2 dicembre in centro storico sono gratuiti.

    INFO

    info@claps.lombardia.it – lastrada.claps.lombardia.it

    tel. +39 030 8084751

    LE FOTO DEGLI SPETTACOLI SONO DISPONIBILI A QUESTO LINK: https://goo.gl/kkGek2

    GRAFICA: https://goo.gl/daanvS

    L’ORGANIZZAZIONE

    Il progetto La Strada Winter, accolto e sostenuto con entusiasmo dal Comune di Brescia, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Lombardia, è a cura del Circuito CLAPS, soggetto di Rilevanza Culturale per Regione Lombardia, riconosciuto e sostenuto dal 2015 come Circuito Multidisciplinare Regionale dal MiBAC con il compito di programmare spettacoli e formare il pubblico nel teatro, danza, circo contemporaneo e musica.

    Il Circuito CLAPS, che organizza 600 spettacoli all’anno in tutta la Lombardia, ha sede a Brescia e dedica particolare attenzione al proprio territorio, con proposte culturali ideate e realizzate ad hoc in collaborazione con vari Comuni della Provincia. Dal 2018 è stato riconosciuto dal MiBAC e da Regione Lombardia come unico Centro di residenza artistica per tutta la regione con il progetto “IntercettAzioni”, di cui è capofila in partnership con quattro realtà lombarde (Zona K, Industria Scenica, Teatro delle Moire e Milano Musica). Fa parte di numerosi network nazionali ed europei.

    è un progetto di

    STAFF

    Direzione Artistica: Luisa Cuttini, Mario Gumina

    Coordinamento: Andrea Spagnoli, Ermanno Nardi

    Project Manager: Mara Serina

    Ufficio stampa: Emanuela Giovannelli

    Comunicazione: Maurizio D’Egidio

    Amministrazione: Cesare Benedetti

    Relazioni: Paola Mazzardi

    Segreteria: Roberta Gusmini

    SCHEDE ARTISTICHE COMPLETE

    SPETTACOLI LA STRADA WINTER 2018

    1 dicembre ore 20.30 Teatro Chiostro San Giovanni

    CORE’NGRATO

    itinerario eccentrico nella canzone napoletana

    GUARINO-SAVOLDELLI QUINTET

    Boris Savoldelli voce ed elettronica

    Guido Bombardieri sax alto e clarinetto

    Corrado Guarino pianoforte

    Tito Mangialajo Rantzer contrabbasso

    Stefano Bertoli batteria

    Il quartetto “storico” di Corrado Guarino si allarga con la presenza di Boris Savoldelli, cantante tra i più interessanti nel panorama jazz italiano e internazionale, in un progetto che affronta il repertorio classico napoletano, rielaborato con grande rispetto ma senza timori

    reverenziali. La voce di B. Savoldelli e gli arrangiamenti di C. Guarino privilegiano un’interpretazione ironica e straniata delle appassionate melodie partenopee, nelle cui pieghe si annidano anche spazi per la libera improvvisazione e spunti per composizioni originali.

    Corrado Guarino

    Consegue il diploma di strumentazione per banda presso il Conservatorio di Verona, frequenta i seminari estivi “Siena jazz”, studiando pianoforte con Franco D’Andrea, arrangiamento e composizione con G. Gazzani e B. Tommaso.

    Sue composizioni per banda e per orchestra jazz hanno ottenuto premi in vari concorsi internazionali.

    Tra il 1990 e il 2000 ha collaborato con l'”Ensemble Mobile”, orchestra jazz della Jam-Associazione Musicisti di Bergamo, per la quale ha realizzato un gran numero di arrangiamenti e composizioni originali.

    Collabora da anni con il sassofonista Tino Tracanna nella realizzazione di progetti tra jazz e musica colta europea, con quartetto jazz e orchestra da camera; con Gianluigi Trovesi, per il cd “Dedalo” premiato nel 2002 con il German Critics Award per la categoria Best Jazz Album Of The Year; con il pianista Franco D’Andrea per “Concerto per pianoforte e orchestra jazz”; con numerose orchestre jazz a livello nazionale e internazionale.

    Ha pubblicato “Le fiabe del jazz”, una serie di album per bambini realizzati con il suo quartetto e con gli scrittori Roberto Piumini e Claudio Comini. Dal progetto editoriale è stato tratto uno spettacolo con il quale ha partecipato a vari festival jazz e nel 2011 al Festival della Letteratura di Mantova.

    È docente di jazz in diversi conservatori in tutta Italia.

    Boris Savoldelli

    Boris è un vocal performer con un background di studi classici, rock e jazz, continuamente alla ricerca di nuove forme espressive-vocali. I suoi cd ottengono negli anni lusinghiere recensioni in tutto il mondo; il produttore e critico Arnaldo DeSouteiro lo segnala tra i 10 migliori album di jazz vocale e tra i “Migliori Cantanti Jazz”. Il suo secondo cd, registrato a NY in duo con Elliott Sharp, è prodotto dalla storica etichetta Newyorkese Moonjune che firma con Boris un sodalizio ancora oggi vivo. Nei suoi cd collabora con Paolo Fresu, Jimmy Haslip, Garrison Fewell, Raffaele Casarano, Marco Bardoscia. Numerose sono le esibizioni a livello nazionale e internazionale, presso “The Stone” di New York, oltre a Boston, Seattle, San Paolo del Brasile, Hong Kong, Cina, Corea del Sud e Indonesia, Russia e Ucraina. Nel 2013 partecipa come ospite alla trasmissione televisiva “Sostiene Bollani”, in onda su Rai 3 e duetta con lui in diretta.

    Nel 2016 inizia un’importante collaborazione con il Politecnico di Milano, dipartimento di Music Computing dove, con alcuni docenti e ricercatori, inizia a sviluppare prototipi di nuovi controller audio in 3D per voce.

    È docente di Canto Jazz presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.

    Guido Bombardieri

    Diplomato in clarinetto presso il conservatorio di Mantova sotto la guida del M° Savino Acquaviva, partecipa a “Siena jazz 1992”; vince una borsa di studio per il 4° meeting dell’Associazione internazionale delle Scuole Jazz (I.A.S.J.) a Graz in Austria nel 1993 con il docente Dave Liebman. Nel 1997 si è classificato al settimo posto della graduatoria “TOP JAZZ”nuovi migliori talenti indetto dalla rivista “Musica Jazz”. Nel 2002 si diploma brillantemente in sassofono presso il conservatorio di Brescia. Ha suonato con il gruppo “Elio e le storie tese” nella colonna sonora del film “Quasi Quasi” (2002). Si è esibito in vari Festival in tutta Italia e all’estero e in tournée a New Orleans.

    Fa parte della “buffa orchestra” nello spettacolo prodotto dal teatro Strelher con Antonio Albanese, testi di Stefano Benni e musiche di Luca Francesconi. Collabora con Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Marco Tamburini, Giorgio Gaslini, Sandro Gibellini, Mike Melillo, Tino Tracanna, Ares Tavolazzi, Rudy Migliardi, Franco D’Andrea, Mauro Beggio, Piero Leveratto Luis Agudo, Franco Ambrosetti, Giacomo Aula.

    Tito Mangialajo

    A undici anni scopre i Beatles, e soprattutto Paul McCartney: decide di passare al basso elettrico. Al “Piccolo Conservatorio – Nuova Milano Musica” prende lezioni da Franco Feruglio. Nel frattempo intraprende lo studio del contrabbasso ai Civici Corsi di Jazz del Comune di Milano con lo storico bassista italiano Giorgio Azzolini, Umberto Fusco e Fabio Jegher. Frequenta seminari di perfezionamento con Furio Di Castri e Walter Booker. Attualmente collabora con: Antonio Zambrini, Giovanni Falzone, Francesca Ajmar, Michele Franzini, Giovanni Venosta, Tino Tracanna, Paolo Botti, Corrado Guarino, Valerio Scrignoli, Carlo Nicita, Giancarlo Tossani. E, in passato, con Lester Bowie, Herb Robertson, Roswell Rudd, George Garzone, Antonio Faraò.

    Ha suonato in numerosi Jazz Festival in Italia ed Europa. Nel 2000 è stato votato dalla rivista Musica Jazz tra i dieci migliori nuovi talenti.

    Ha suonato nella colonna sonora dei film di Silvio Soldini “Pane e Tulipani”, “Brucio nel vento”, “Agata e la tempesta”, tutti con musiche di Giovanni Venosta.

    Nel 2001 ha fondato con Alberto Tacchini e Paolo Botti la Blast Unit Orchestra, formazione che raccoglie alcuni dei più interessanti improvvisatori italiani.

    Nel 2004 ha eseguito, al basso elettrico, la prima assoluta del “Concerto per violoncello, basso elettrico e orchestra d’archi” di Nicola Campogrande: al violoncello il Maestro Mario Brunello.

    Stefano Bertoli

    Ha studiato alla scuola di G. Cazzola e di A. Golino, frequentando i corsi di musica di insieme tenuti da Franco D’Andrea. Direttore musicale del gruppo di sole percussioni “Dadadang”, prende parte a numerosi festival in Italia ed all’estero. Tra essi ricordiamo “Tambours 89” a Parigi, evento musicale internazionale con la partecipazione di 260 percussionisti provenienti da tutto il mondo. Vanta collaborazioni anche nell’ambito della danza, della poesia e del teatro. Si è infatti esibito al fianco della ballerina americana Terry Weckl, dello scrittore e giornalista Vittorio Franchini e ha scritto e interpretato le musiche dello spettacolo “Iliade Ripresa” di “Assondelli Stecchettoni”.

    Dall’88 al 93 è stato membro dell’Alma Quartet di A. Nacci, partecipando a diverse importanti rassegne. Attualmente suona in trio con Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, con l’orchestra “Ensemble Mobile”, con il sassofonista Guido Bombardieri, con il quintetto Paradox, il sestetto Sequence e con il chitarrista canadese David Occhipinti, collaborando inoltre con molti altri musicisti italiani (R. Bonati, L. Minetti, M.Gotti, W.Tononi, C.Guarino, E.Rocco). Fa parte dell’orchestra E.Salmeggia diretta da Bruno Tommaso della Big Band Mousikè e della Unit Eleven. Stefano Bertoli ha tenuto numerosi concerti in Italia ed all’estero. Dal 1989 si dedica all’attività didattica ed è segretario di JAM Associazione Musicisti Bergamaschi per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata.

    2 dicembre dalle ore 15 alle 18 in centro storico

    TEMPO DI NATALE

    Ore 15.00 Piazza Vescovado

    TRA LE SCATOLE

    GIULIO LANZAFAME – CORDATA FOR/ONARTS
     
    Regia Giulio Lanzafame
    Idea Riccardo Strano e Giulio Lanzafame
    Supervisore del progetto Riccardo Strano
    Consulenza artistica Mario Gumina
    Scenografia Gaia Marta Gasco
    Formazione in clown Emanuelle Sembély, Michelle Dellaire, Olivier Dilamare
    Produzione Cordata FOR
    Co-produzione Veregra Street
    Con il sostegno di C.L.A.P. Spettacolodalvivo – Industria scenica – Flic scuola di circo – Hangard de Mines
      Ciò che a prima vista può sembrare una scenografia caotica, è in realtà l’universo di Giulio, eterno viaggiatore in cerca di approvazione. Nulla è affidato al caso nel suo pellegrinaggio: ogni dettaglio ha un suo perché, ogni movimento ha un suo scopo. Lasciatevi conquistare da Giulio, che coi suoi modi un po’ bizzarri, tra un colpo di scena e l’altro, vi ammalierà solleticando la vostra fantasia. Uno spettacolo perfetto per tutta la famiglia!
     
    Tra le scatoleè un progetto solista che unisce clownerie e diverse tecniche circensi, acrobatica, giocoleria, corda molle, equilibrismo, manipolazione di oggetti e bicicletta acrobatica. Lo spettacolo esplora il progressivo adattamento di un clown in un ambiente conosciuto ma impossibile da dominare. Utilizzando un linguaggio corporeo che prende le mosse da un iniziale effetto sorpresa, l’intenzione è quella di far emergere in scena un personaggio complesso in cui il pubblico si immedesima: in fondo, la lotta quotidiana agli imprevisti è qualcosa che appartiene a tutti gli individui della società…  
    Giulio, il protagonista dello spettacolo, affronta ogni sua avventura come un’esplorazione dei sentimenti, che sfociano quasi sempre in una parodia di se stesso. Così ogni suo gesto diventa più importante della tecnica circense, che è a servizio della storia, diventando quasi sempre un gesto emotivo e incondizionato che trasforma tutto ciò che è quotidiano e usuale in comico e immaginifico.

    Giulio è un vagabondo alla continua ricerca di una dimensione esistenziale in lotta tra l’insieme e la solitudine, due dimensioni che si configurano tra il pubblico e la scena, creando così un continuo gioco onirico tra due mondi complementari.
     

    Giulio Lanzafame

    Giulio Lanzafame nasce nel 1984, a Catania.
    Nel 2004 si trasferisce a Torino, dove frequenta il P.A.U.T di Philip Radice, e nel 2006 si diploma alla Flic Scuola di Circo Torino. Si trasferisce in Canada e frequenta l’Ecole National du Cirque de Montreal. Nel 2009, si laurea a pieni voti grazie a un’esibizione di un suo numero di giocoleria acrobatico, il “Momento Poetico”. Nel 2011 crea il Circo Syzygy, compagnia di circo internazionale, con cui si esibisce in giro
    per il mondo. Nel 2012 incontra Michel Dellaire e Emmanuel Sembley, suoi nuovi mentori, coi quali si forma come artista Clown.

    In questa parte della sua formazione professionale approfondisce quindi discipline complementari al circo come la danza e il teatro, migliorando il suo rapporto con il pubblico ed entrando in contatto con moltissime persone e stili diversi di fare circo, diventando prima interprete e poi autore della sua ricerca personale. Dal 2012 decide di approfondire il personaggio del clown in ambito circense, quindi lavora con Emanuelle Sembley per trovare “la sua voce” ed esprimerla in scena unendo le tecniche di giocoleria, corda molle e acrobatica. Nel 2015 inizia la creazione del suo spettacolo “Yes Land”.
    Tra gli innumerevoli palchi su cui si è esibito, ricordiamo: Palazzo Colombino, Teatro Zinzanni (USA), KristallPalast (Germania), GOP, Friederishbaue (Germania), Orchestra Sinfonica di Longueuil, Circus Monti (Svizzera), Polo Circo Buenos Aires (Argentina), SolyCirco Sylt (Germania), Piste de Lancement Bruxelles (Belgio), International Circus Festival Toronto (Canada), Just Pour Rire Montreal (Canada), Golden Circus Festival.

    Ore 15.30 Corso Zanardelli

    CIRCOMICO

    NICOLA BRUNI/SPAZIO BIZZARRO

    Di e con Nicola Bruni

    Compagnia Circo Bizzarro

    Uno spettacolo esilarante e divertente, ricco di imprevisti, giocoleria, musica e magia.

    Un susseguirsi di imprevisti e sorprese, nel quale il pubblico diventa parte attiva dello spettacolo attraverso il coinvolgimento e l’improvvisazione.

    Dalla valigia magica di Nicola, salteranno fuori tanti oggetti per una carrellata di numeri da circo sorprendenti che lasceranno il pubblico senza fiato.

    Una performance che unisce l’arte di strada e il circo contemporaneo, grazie anche all’uso della roue cyr, per fare emozionare e sorprendere il pubblico in un finale mozzafiato.

    E’ adatto e consigliato ad un pubblico di tutte le età.

    Nicola entrerà poi nel suo cerchio gigante di metallo per un finale unico ed emozionante.

    Nicola Bruni

    Dal 2001 coltiva la passione del mondo dello spettacolo, da quando con un gruppo di amici, fonda la compagnia SVITOL. Con questa inizia a fare le prime esperienze di festival e spettacoli.

    Per completare la sua formazione e arricchirla di nuovi strumenti, si diploma presso una delle più importanti scuole di Circo Contemporaneo in Italia, la Scuola Cirko Vertigo di Torino, dove si specializza in giocoleria e nella nuova disciplina della Roue Cyr.

    Con quest’ultima partecipa a numerosi festival artistici internazionali (Italia, Francia, Brasile, Argentina), riscuotendo un grande successo.

    Proprio grazie alla sua abilità e alla bellezza dello strumento viene chiamato per partecipare a diverse trasmissioni televisive italiane e svizzere, come Italia’s Got Talent, Canale 5, (in cui è finalista); Circo Massimo Show, RAI 3; Attenti a quei due, RAI 1; La Botola, RAI 1; Circo di Natale, RSI, La2.

    Ha inoltre partecipato come artista con la Roue Cyr in diversi contesti come l’Ouverture dell’opera musical La Divina Commedia, per la regia di Chiara Valli e sulle musiche di Marco Frisina, esibendosi all’Arena di Verona e al Grimaldi Forum di Montecarlo; l’Inaugurazione di Costa Favolosa (Costa Crociere); l’Inaugurazione della nuova Lancia Ypsilon, a Torino.

    Ad oggi ha all’attivo centinaia di spettacoli per bambini e adulti e da diversi anni è insegnante di giocoleria e tecniche circensi per bambini, adolescenti e adulti.

    Del 2012 è l’associazione APS TraLeNuvole e il progetto SpazioBizzarro con cui Nicola intende creare un luogo di diffusione culturale e di aggregazione sociale, unendo le capacità educative e terapeutiche dei componenti l’associazione con le abilità artistiche del Nuovo Circo, mettendo a disposizione lo spazio e le attività per tutti i tipi di utenza (bambini, adulti, famiglie, diversamente abili, adolescenti problematici etc.).

    Ore 16.00 Corso Palestro

    VARIETA’ PRESTIGE

    FRANCESCA ZOCCARATO

    di e con Francesca Zoccarato
    regia Dadde Visconti
    marionette Jan Ruzicka
    scenografie Scefranca Tacocorza
    luci Paride Pantaleone

    “Bastassero due parole per evocare il pittoresco mondo dell’arte varia… Perdonate l’ardire di aver voluto portare in questo teatro un Teatro di magie passate, ma consentitemi di condurvi al di là del tempo mettendo in moto la vostra immaginazione; assecondate la mia fantasia e tutto potrà iniziare”.

    Una donna con un grembiule da lavoro su un palco tra oggetti da teatro un po’ retrò, decide di dar vita alla meraviglia di un teatro di lustrini, lunghi abiti di seta, bravura, raffinatezza e zucchero… quando le persone cercavano quell’incanto e gustavano la dolcezza che l’Arte Varia sapeva donare, perché si sa: “la vita è amara quando in fondo non c’è zucchero”.

    Un omaggio al mondo del varietà e dell’avanspettacolo, alla rigorosa spensieratezza di Boris Vian, alle scarpe con il tacco, alle marionette a filo, alle pailettes, al rossetto rosso e ai pianoforti giocattolo… in scena, un’attrice e marionette a filo.  

    Uno spettacolo che non vuole essere un nostalgico ricordo dei tempi che furono, piuttosto un gioco: solo a teatro, infatti, si può viaggiare nel tempo e ritornare al presente rimanendo seduti allo stesso posto!

    Piccoli quadri musicali in un gioco di commenti e battute tra la marionettista, le sue marionette e il loro pubblico! 

    Francesca Zoccarato

    Laureata in lettere moderne con indirizzo in drammaturgia e storia del teatro, si forma come attrice dal 1996 frequentando vari laboratori di formazione (incontri significativi: Enrico Bonavera, Paolo Nani, Carlos Alsina, Eugenio Allegri, Serena Senigallia, Michela Lucenti, Compagnia Arearea, Sergio Bini/Bustric…).

    Incontra il mondo del teatro di figura nel 2000. Da allora ha collaborato come manipolatrice /marionettista con I Piccoli di Podrecca, Teatro del Buratto, Le Marionette Lupi di Torino, CTA (Centro Teatro d’Animazione) di Gorizia e la compagnia Karromato della Repubblica Ceca con la quale continua a collaborare come marionettista per le tournée europee ed internazionali.

    Nel 2008 inizia a lavorare in proprio mescolando il teatro di figura e il mondo del teatro d’attore. Nel 2010 l’incontro con il clown Dadde Visconti segna l’inizio di una ricerca drammaturgica dove le figure, la clownerie e le parole giocano tra loro nell’intento di creare un Teatro “Poetico e Popolare”, adatto al teatro e perfetto per la strada. Con questo obbiettivo costruiscono un proprio linguaggio capace di parlare ad un pubblico di tutte le età e nazionalità, grazie all’immediatezza e alla semplicità visiva e comunicativa che li caratterizza.

    ​Nel 2008 inizia contemporaneamente l’avventura di Teatro In Trambusto, spettacoli dedicati al mondo dei bambini. Negli ultimi anni collabora con il cantastorie Matteo Curatella-Le Mat e Cristina Liparoto.

    ​Ha curato le regie di “The strange case of Alfred and Marty”, clownerie, di e con Dadde Visconti (2011) e di “Che ScotchATURA!!! , clownerie e burattini, di e con Dadde Visconti, vincitore Concorso Nazionale “Cantieri di Strada 2012-categoria Uanmensiò” (2012).

    Ore 16.30 Piazzetta Pallata

    ON THE ROAD

    ANIMAZIONE MUSICALE ITINERANTE

    MABO BAND

    Sax Renzo Stizza

    Trombone Amilcare Pompei

    Sax Fabrizio Palazzetti

    “La Brass Band Italiana che vanta innumerevoli tentativi d’imitazione. 20 anni sui palcoscenici, nelle piazze, nelle TV e nel cuore di tutto il mondo!”

    Mabò Band è un trio di musicisti/clown che si esibiscono sia in Italia che all’estero nei festival principali di artisti “on the road”, riscuotendo ovunque applausi, consensi e riconoscimenti prestigiosi. La Mabo’ Band (nata nel 1991) ha una comicità che, oltre ad essere basata dalla fisicità dei tre strumentisti a fiato, è sostenuta e resa ancora più originale da una continua serie di improvvisazioni che rendono ogni spettacolo sorprendente e imprevedibile. È per queste doti che il gruppo si è conquistato l’ammirazione del pubblico di strada, ma anche di quello televisivo. Numerose le apparizioni in programmi tv: “Giochi senza frontiere”, “Fantastico”, “Maurizio Costanzo Show”, “Striscia la Notizia”.

    Ore 17..00 Piazza Vittoria

    100% PACCOTTIGLIA

    CIRCO PACCO

    In collaborazione con Sapori&Dintorni CONAD – Quadriportico

    con Frank Duro e Gustavo Leumann

    La compagnia Circo Pacco è formata da Alessandro Galletti e Francesco Garuti. I due giovani artisti si diplomano alla Performing Art University di Torino, presso l’Atelier di Teatro Fisico di Philip Radice.

    La visual comedy, il non verbale e il teatro fisico, tipici dell’approccio lecoquiano, caratterizzano il linguaggio espressivo della compagnia, che fa rivivere le figure clownesche archetipe del Bianco e dell’Augusto con giochi e conflitti conditi da magia comica, slap-stick, improvvisazione, giocoleria e acrobatica eccentrica.

    Con lo spettacolo Paccottiglia hanno girato le maggiori piazze italiane, i festival internazionali di teatro di strada e partecipato al progetto Zelig Street.

    Visual Comedy e cialtronerie di arte varia: clown, teatro fisico, magia comica, giocoleria e acrobatica eccentrica.

    Dicono sia un pacco! Ma è solo semplice Paccottiglia di circo non-contemporaneo.

    Uno spettacolo clownesco in cui il mondo del Circo rivive in chiave parodistica grazie

    a due autentici cialtroni: Frank Duro e Gustavo Leumann. Rifiutati dal “Nouveau Cirque” e radiati dal circo classico, ai due eccentrici figuri non resta che creare il proprio circo: il Circo Pacco.

    Nel tentativo di allestire il loro spettacolo cercano con ogni mezzo di guadagnarsi il centro della scena e accattivarsi il pubblico. A costo di prevaricarsi l’uno con l’altro si sfidano a colpi di numeri al limite della cialtroneria tra piogge di pop-corn, magia comica, sequenze di giocoleria e acrobatica eccentrica. Ogni tentativo di stupire il pubblico cade nel fallimento e in un continuo gioco clown. Lo spettacolo è stato selezionato per Trampolino all’interno del progetto ministeriale CirkUp dell’Associazione A.C.C.I.

    Ore 18..00 Piazza Loggia

    CLOWN IN LIBERTÀ

    TEATRO NECESSARIO

    Di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori

     

    “Se consideriamo che il clown è nascosto nel nostro inconscio – quando ci rendiamo ridicoli per strada, quando ci azzuffiamo, quando siamo innamorati, tutti gli aspetti buffi di ogni persona, tutto ciò che mette al bando la serietà – credo che ognuno di noi lo abbia. Si tratta di decidere se vogliamo servircene, se vogliamo farne un mestiere. È questa la grande differenza, ed è qui che risiede la difficoltà.” Gilles Defacque

    Concerto continuamente interrotto dalle divagazioni comiche dei musicisti o spettacolo di clownerie ben supportato dalla musica?
    Clown in libertà è un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposizione. Senza un racconto enunciato e senza alcuno scambio di battute, Clown in libertà racconta, dunque, il pomeriggio un po’ anomalo di tre clown che vogliono allestire uno spettacolo per divertire, stupire ed infine conquistare, abbracciare, baciare il pubblico di passanti. Cercando con ogni mezzo di sorprenderlo, a costo di prevaricarsi gli uni con gli altri, di farsi vicendevoli dispetti finiranno per causare, a volte, il deragliamento dell’azione. Ecco quindi sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria rubandosi ripetutamente di mano gli attrezzi, e ancora evoluzioni e piramidi.

    La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo narrativo; accompagna, scandisce e ritma ogni segmento ed ogni azione. L’intero spettacolo risulta così come un grande, unico e continuo viaggio musicale che non si interrompe ‘quasi’ mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili.

    Gli spettacoli del Teatro Necessario sono presentati in tutto il mondo e fondono linguaggi del circo contemporaneo, del teatro e della musica. La compagnia cura la direzione artistica di Tutti Matti per Colorno, festa internazionale di circo e teatro di strada.

    9 dicembre ore 17.30 Spazio Danzarte

    EUROPA VECCHIA MADRE

    COMPAGNIA EXCURSUS

    coreografia Theodor Rawyler
    assistenza e supporto Danila Blasi
    costumi Daniele Amenta e Yari Molinari
    realizzazione musicale Concetta Cucchiarelli in collaborazione con CRM – Centro di Ricerche Musicali

    interpreti Vilma Galli, Verena Marzuoli, Renata Strozzi, Theodor Rawyler
    con il contributo del MiBAC, in collaborazione con ViaTerni9/Roma – Coop. Soc. Meta Onlus

    Il progetto dello spettacolo nasce da un laboratorio di danza sociale condotto dalla Compagnia Excursus dal 2009 con un gruppo di 16 donne intorno agli ottant’anni, testimoni di un conflitto mondiale restituito attraverso gli occhi di un’infanzia vissuta ai tempi di guerra. Sono emersi alcuni temi centrali; la paura, la voglia di giocare comunque, la solidarietà, l’assenza dei padri. Per quanto basato anche su ricordi dolorosi e indelebili, il lavoro è portatore di un grande entusiasmo per la vita, della gioia di poter partecipare, di mettersi in gioco, per esprimersi attraverso un’arte che sembrava ormai preclusa.

    Dalle memorie delle donne anziane del laboratorio di danza sociale di ViaTerni9/Roma – Coop. Soc. Meta Onlus. Oltre il tema della memoria, si affrontano temi sociali attuali come l’inclusione e la diversità. 

    Theodor Rawyler
    Direttore artistico della Compagnia Excursus e del Festival TenDance, ambedue sostenuti dal MIBACT, è laureato in storia della danza presso il DAMS di RomaTRE e ha lavorato come danzatore per quasi trent’anni. Fin dagli anni ottanta si è interessato anche alla danza come arte applicata a contesti sociali, sociosanitari e clinici. Dopo studi di danzaterapia con Maria Fux e Jeri Salkin si è dedicato ad una propria ricerca nell’ambito della danza di comunità sostenendo una visione artistica inclusiva e allargata per progetti, che hanno messo in rete il servizio sanitario nazionale, università e cooperative sociali con teatri, mostre, festival e compagnie di danza.

    Compagnia Excursus
    Direzione artistica Ricky Bonavita e Theodor Rawyler Excursus, “digressione”, come simbolo del discorso coreografico di Ricky Bonavita, delle sue atmosfere rarefatte, della gestualità che ispirandosi al quotidiano è trasfigurata in surreale e stilizzata espressione.

    Il vasto repertorio della compagnia, protesa verso la creazione contemporanea, dà spazio alla ricerca di un formalismo astratto, alla creazione di universi onirici e simbolici e all’esplorazione dei rapporti interpersonali.
    Con la compagnia fondata nel 1994 Ricky Bonavita offre una propria visione coreografica e stilistica, che continua a rinnovarsi attraverso produzioni e collaborazioni artistiche in un percorso fino ad oggi aperto al nuovo. Excursus sostenuta dal 2000 dal MIBACT condivide dal 2018 la propria progettualità con Ass. Cult. Pindoc Onlus per una ricerca artistica focalizzata sulla danza e sul corpo come mezzi espressivi, teatrali e poetici. In collaborazione con partner pubblici e privati la Compagnia Excursus è distribuita in Italia, nella Comunità Europea e oltre.
    Le produzioni destinate a teatri e spazi scenici tradizionali sono affiancate da progetti di danza urbana, e in collaborazione con ASL e strutture convenzionate da progetti di danza sociale o di comunità.

    9 dicembre ore 18.00 Spazio Danzarte

    Il gruppo di tessuti aerei di Centopercento Teatro offrirà al pubblico una performance di tessuti aerei. La poesia dell’acrobatica sarà accompagnata dalle note della chitarra di Edoardo Baroni.

    Centopercento Teatro

    L’associazione culturale Centopercento Teatro nasce nel 2009 dall’incontro del precedente gruppo teatrale Centopercento e un gruppo di professionisti del teatro provenienti da diverse esperienze (teatro ragazzi, teatro danza, teatro di ricerca, animazione, teatro di strada). Da tempo lavora sul territorio bresciano producendo spettacoli di vario genere, ma negli ultimi anni ha visto consolidare la propria anima circense: tessuti aerei, cerchio, trapezio e giocoleria.

    L’attività della compagnia rende l’Associazione un punto di riferimento sul territorio bresciano, sia a livello formativo che produttivo. Parallelamente a questa crescita, sul versante teatrale l’attenzione produttiva si è spostata soprattutto sul teatro ragazzi e teatro di prosa. Dall’autunno 2017, inoltre, Centopercento ha incrementato la propria offerta di laboratori teatrali sul territorio cittadino, e ha intessuto rapporti sempre più stabili con scuole elementari del territorio, assicurando e approfondendo la propria pedagogia teatrale indirizzata a tutte le età.

    Edoardo Baroni

    Dal 2002 al 2010 studia chitarra moderna con Luciano Poli presso l’istituto L’altroSuono. Approfondisce il linguaggio jazz con il maestro Roberto Soggetti e con Sandro Gibellini dal 2008 al 2010. In contemporanea studia musica d’insieme presso l’istituto L’atroSuono con il maestro Angelo Peli.

    Nel 2011 viene ammesso alla classe di chitarra jazz del Conservatorio Luca Marenzio, dove si diploma nel 2014 per poi conseguire a soli 24 anni il diploma accademico di II livello in Chitarra Jazz presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza.

    È cofondatore del Quintetto Esposto (cantautorato italiano), con il quale ha all’attivo Al Pianterreno (2014) e 1+1(2017).

    Insegna chitarra presso la Scuola di Musica Paolo Maggini di Botticino (Brescia), la scuola di canto Elena Bresciani di Romano di Lombardia e la Scuola Elementare Ugolini di Brescia. Inoltre è docente al Conservatorio di Gallarate.

    12 dicembre ore 20.30 Teatro Santa Giulia

    OPERA PANICA

    Cabaret tragico

    TEATRO FRANCO PARENTI

    di Alejandro Jodorowsky

    con Valentina Picello, Loris Fabiani, Matthieu Pastore, Francesco Sferrazza Papa

    e con i DUPERDU (Marta Maria Marangoni e Fabio Wolf, autori e interpreti delle canzoni originali)

    regia e spazio scenico Fabio Cherstich

    costumi Gianluca Sbicca

    produzione Teatro Franco Parenti

    È un testo che ho conservato gelosamente dentro a un cassetto come un sogno da molti anni,

    da quando ho incontrato Antonio Bertoli, amico e traduttore di Jodorowsky che mi ha regalato la versione ciclostilata del testo dicendomi: “una volta letto non potrai più farne a meno”. Aveva ragione. A distanza di 16 anni da quell’incontro lo metterò finalmente in scena.

    Fabio Cherstich

    Dopo i successi di Niente più niente al mondo di Massimo Carlotto e Bull di Mike Bartlett, in

    questa nuova produzione del Teatro Franco Parenti, il regista friulano si mette in gioco con un testo di Alejandro Jodorowsky, il grande scrittore, drammaturgo e regista cileno. Un testo divertente, assurdo, violento e politico sulla ricerca della felicità. Niente moralismi, solo la grande poesia di Jodorowsky.

    E come in una partitura indisciplinata e visionaria, Fabio Cherstich alterna una selezione delle 26 mini-pièce del testo originale a songs philosophique dal sapore brechtiano, piccoli balletti e video-pantomime, originali, colorate, dinamiche, esilaranti.

    Non c’è trucco, non c’è inganno: tutto è rigorosamente dal vivo. Inevitabile rimanere sedotti e spiazzati dalla comicità e dal paradosso di un’umanità incastrata nella sua stessa esistenza.

    Dalla stampa

    “E così, in un equilibrio sorprendente, si susseguono i vari quadri dove i quattro giovani attori protagonisti si esprimono in un crescendo di quell’arte totale (panica) esplorata dal grande drammaturgo. Un carosello visionario e divertente, che si risolve in un limpido approccio al pensiero e alla poesia del grande drammaturgo cileno.”

    Tiziana Montrasio – Il Sole 24Ore Domenica

    “(…) Opera Panica, di conseguenza, è un lavoro ad alto tasso di contaminazione, un anarchico e vitale inno alla vita nella sua dissacrante bellezza, come sgorga dal testo magico e brutale di Jodorowsky.”

    Michele Weiss – La Stampa Milano

    “Cherstich costruisce una scatola scenica di fantasiosa eleganza estetica, sfruttando colori e citazioni grafiche, video live e specchi deformanti a contenere un cabaret di prospettive sghembe con balletti e musica. Gli attori assecondano in agilità e destrezza una partitura disposta a sussulti, deragliamenti, cambi di ritmo e di costumi. Uno spettacolo divertente, intelligente e tutt’altro che banale.”

    Sara Chiappori – la Repubblica

    “Qui, dal panico surrealista ne esce un dramma satiresco contemporaneo, in perfetto equilibrio tra dionisiaco e apollineo, che tanto piacerebbe agli antichi come ai moderni, a Nietzsche come a Jodorowsky.”

    Camilla Tagliabue – Il Fatto Quotidiano

    “L’umanità viene messa a nudo in modo straniante, dando vita ad un componimento assurdo, simbolico e potente che arriva direttamente allo spettatore.”

    Francesco Sileo – Vice-Creators

    15 dicembre ore 20.30 Auditorium Bettinzoli

    KERMESSE

    Concerto in clown maggiore

    MANICOMICS

    Con Agostino Bossi, Marcello Savi e Paolo Pisi

    E con la partecipazione della Bazzini Consort

    Regia di Mario Gumina

    Tre maestri d’orchestra devono iniziare un concerto con un imprevisto: manca proprio l’orchestra! Per non rinunciare al magro ingaggio, si inventano situazioni al limite della

    follia, diventando loro stessi musicisti, illusionisti, intrattenitori… sfruttando la loro arte, che il grande Totò gli ha insegnato: l’arte dell’arrangiarsi. E sarà proprio così, poiché il trio riuscirà ad intrattenere e a coinvolgere il pubblico nell’attesa dei musicisti.

    Un finale agile e divertente quanto inaspettato, che dona poesia e spessore allo spettacolo, creando un magico momento conclusivo.

    La Compagnia

    Manicomics teatro lavora da oltre 20 anni sulla comicità e sul clown, in particolare per questo spettacolo gli autori hanno voluto sviluppare una ricerca sull’opera classica, sui grandi autori italiani, per valorizzare il nostro patrimonio musicale e culturale attraverso il linguaggio comico clownesco.

    Bazzini Consort

    È un’associazione culturale fondata a Brescia in onore di Antonio Bazzini e formata da giovani musicisti diplomati al Conservatorio. Un ensemble versatile, che si presenta come orchestra sinfonica, come quartettto d’archi, coro, trio da camera, con tutte le sfumature possibili.

    22 dicembre ore 20.30 Auditorium Bettinzoli

    TUTTI FRUTTI

    Compagnie LPM

    Con Lucas Branco, Andres Diaz, Johannes Bauhofer, Juan Duarte

    Compagnie LPM

    Con il sostegno di Maison des Jonglages (FR), Centre des Arts du Cirque Le Lido (FR), La Grainerie (FR), Espace Catastrophe (BE), École de cirque Piste d’Azur (FR), Circuito CLAPS (IT), Association Sarabanda (IT), Theatre Marcel Pagnol, Villeneuve Tolosane (FR)

    Accompagnamento di StudioPACT (Pépinière des Arts du Cirque Toulousaine), dispositif mutualisé Lido Grainerie, Espace Catastrophe, Centre International de Création des Arts du Cirque

    Accompagnamento artistico Marie Celine Daubagna

    Gli LPM sono individui originari di un pianeta misterioso, caratterizzati da capacità straordinarie (forza fisica sovrumana, velocità fuori dal comune, resistenza…), da un’attrezzatura che permetta loro di competere con altri esseri dotati di superpoteri e di fare exploit di giocoleria estrema e acrobatica. Nelle loro avventure, portano un costume particolare (spesso in fibra elastica), le calze e il mantello.

    Sparpagliati sulla terra, hanno deciso di mettere le loro capacità al servizio dell’arte estrema. Per questo nel 2013 hanno deciso di entrare nella scuola di circo Lido di Tolosa (Francia, Pianeta Terra). In questo periodo di 3 anni il gruppo si consolida, si dedica a un laboratorio pieno di idee e di ricerche personali, sviluppa un nuovo stile mai visto prima da alcun essere vivente.

    Tutti Frutti, seconda produzione della compagnia, è un insieme di humour e giocoleria con un’estetica che lascerà il pubblico senza parole. Il linguaggio burlesco permette di sviluppare la tecnica e creare situazioni drammaturgiche di grande intensità tra l’assurdo e il comico.

    Come è facile immaginare, in Tutti Frutti ci sarà manipolazione di frutti, ma il titolo fa anche riferimento al melange di stili, registri e personaggi.

    Gli artisti accompagneranno il pubblico in un castello, a un quiz televisivo, a sport estremi, scene d’amore, un’armata di banane… Per loro, lo humour è fondamentale per denunciare le contraddizioni dei nostri giorni.

    In Tutti Frutti si potranno individuare le discipline come giocoleria, acrobatica, hip hop, magia, arti visive, cinema, ipnosi, kung fu, arrampicata, bicicletta, graffiti, omeopatica e altri superpoteri… la parola sarà solo complementare alla tecnica shaolin.

    La compagnia

    Andres Alias Peta

    Alla scuola Carampa di Madrid, ispirato dai robot distruttori, inizia a piegare tutto quello che gli passa tra le mani. Poi, entra nella scuola Lido dove porta avanti le sue ricerche sulla legge di Hooke applicata agli anelli. Si può riconoscere grazie al suo particolare costume.

    Hoffen Alias Hoffen

    Entra alla scuola di circo Harlekin a Friburgo (Germania) e si diploma nel 2010. Rivoluzionerà la giocoleria a più riprese. Completa la sua formazione alle arti circensi alla scuola Codarts di Rotterdam (Olanda) poi al Lido nel 2013, per riunirsi con i suoi fratelli d’armi.

    Lucas Alias Piti

    Nel 2007 scopre la giocoleria. Appena diplomato alla scuola di circo Crecer e Viver frequenta la scuola di danza contemporanea di Angel Vianna in Brasile, poi completa la sua formazione al Lido, nel 2013. Nello stesso anno, inizia a ballare hip hop e sviluppa la sua ricerca nell’universo della giocoleria con un’estetica e una logica personali. Nel 2013 è co-fondatore della compagnia LPM.

    Juan Alias Neruda

    Durante la sua formazione nella danza contemporanea, trova il suo stile personale, poi decide di utilizzare anche i suoi talenti acrobatici per mettere tutto al servizio della giocoleria.

     

    QUALCHE DATO PER L’EDIZIONE 2018

    6 date, 4 settimane

    10 location

    12 Spettacoli, di cui:

    5 di circo contemporaneo

    1 di prosa, caratterizzato dall’attenzione alla multimedialità e ai nuovi linguaggi del teatro

    1 di danza (a cui seguirà una sorpresa per tutti i presenti)

    5 di musica

    6 gratuiti

    6 a pagamento

    35 artisti internazionali in scena, provenienti da 6 diversi Paesi

     

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