Caccia illegale, tre denunciati a Vobarno

Avevano piazzato una rete sul loro capanno in Val di Collio e abbattuto specie protette. Avevano richiami vivi e un fonofil. Tutto posto sotto sequestro.

(red.) Nella mattina di martedì 27 novembre gli agenti della Polizia provinciale del distaccamento di Vestone sono stati impegnati in un intervento in alta Valsabbia, nel bresciano, per contrastare il bracconaggio di avifauna. Si sono mossi a piedi fino al monte Forametto, in Val di Collio, dove si trovava un capanno gestito da tre cacciatori di Lumezzane. Avevano piazzato una rete da uccellagione e abbattuto 26 uccelli tra peppole e fringuelli, specie protette.

Tra i tre, di cui un cacciatore, il figlio e un loro conoscente recidivo, di 68, 57 e 30 anni, c’era anche un fonofil e uccelli detenuti in modo illegale da usare come richiami vivi. Questi sono stati liberati, mentre sono finiti sotto sequestro quelli abbattuti, un fucile calibro 20 e la rete. Sono stati tutti denunciati per cattura di avifauna protetta, detenzione di specie protette, utilizzo di mezzi elettromagnetici vietati, furto e uccellagione.

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