Elezioni Cdq, vota 1 su 10: ma tante irregolarità

(red.) Uno su dieci, nella media con quattro anni fa, nel 2014, si è recato ieri, domenica 2 dicembre, per votare alle elezioni con cui scegliere i candidati ai Consigli di quartiere a Brescia città. In termini di numeri, si parla del 10,24% e la zona di Porta Cremona con quella della Volta hanno riscontrato più partecipazione. Ma sicuramente, aldilà dell’andare ai seggi per votare, le elezioni saranno ricordate come un flop per quanto riguarda l’organizzazione. Tanto che alcuni nomi degli aventi diritto non erano inclusi nei registri (potevano partecipare solo i residenti a Brescia da cinque anni), mentre sono stati diversi gli episodi di contestazione tra candidati intenti a fare propaganda abusiva o addirittura suggerire per chi votare.

In via Repubblica Argentina, per esempio, un pakistano ha scattato una foto alla scheda votata e quindi è risultata nulla. Allo stesso seggio si era presentato anche il discusso Talat Chaudhry Doga, cioè l’uomo che era stato ritratto in foto mentre imbracciava un kalashnikov. Si è messo a fare propaganda davanti agli scrutatori ed è stato allontanato dal seggio, ma grazie ai 67 voti (provvisori) contati a fine giornata, dovrebbe far parte del Consiglio. Trovati anche cartelli abusivi e problemi, seppur di poco conto, sono stati rilevati in altri quartieri.

A Casazza si sono fronteggiati a parole alcuni gruppi di destra e sinistra. E’ anche emerso più di qualche straniero che dava il documento di identità alle mogli per dire loro quale candidato votare. E la stessa cosa hanno poi tentato di farlo alcuni italiani. Alla fine della giornata sono stati 15.697 i votanti rispetto ai 155.157 aventi diritto. Durante la giornata odierna, lunedì 3 dicembre, saranno diffusi i dati finali e certi, mentre la Lega ha chiesto a palazzo Loggia di invalidare le elezioni a causa delle molte irregolarità riscontrate.