Protesta No Tav Lonato, M5S: “Solidarietà ai manifestanti”

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    (red.) Alberti (M5S): “Esagerato il Daspo e incomprensibile la reazione dell’assessore alla sicurezza Roberto Vanaria del comune di Lonato contro i manifestanti NO-TAV. Vista la situazione già esasperata dalle amministrazioni locali ci aspettiamo maggiore comprensione anzichè repressione. L’Amministrazione di Lonato faccia marcia indietro”.
    Così Ferdinando Alberti, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, commenta la protesta dei manifestanti NO-TAV all’incontro della Coldiretti a Lonato del Garda di pochi giorni fa e il conseguente provvedimento di Daspo contro alcuni di loro.

    “Non si può che esprimere solidarietà ai cittadini rappresentanti del movimento NO-TAV che hanno espresso la loro legittima opinione in modo pacifico e che per questo sono stati prima aggrediti e poi puniti dall’amministrazione di Lonato del Garda, abusando a mio avviso dello strumento del DASPO urbano previsto dal decreto Minniti del 2017. La logica della repressione usata in questo episodio è la stessa usata prima per concepire il progetto TAV Brescia-Verona, poi per approvarlo e poi per imporlo ai cittadini.”

    Precisa Alberti: “La situazione è certamente esasperata: da anni si cerca di imporre un progetto che porterà solo danni all’ambiente e vantaggi economici per pochissimi. Da anni si discute del TAV Brescia-Verona dipingendolo come fondamentale, ma da anni l’economia bresciana va avanti anche senza TAV, quindi poi così fondamentale non lo è, mentre sono aumentati esponenzialmente i disservizi e le difficoltà del trasporto pubblico locale. Alla luce proprio di questa esasperazione, un‘amministrazione pubblica lungimirante e il responsabile dovrebbe gettare acqua sul fuoco, non benzina”

    Continua Alberti. “E’ sorprendente che il comune di Lonato, che subirà i maggiori danni ambientali ed agricoli del progetto, sia quello più favorevole e più repressivo verso i cittadini contrari. E’ lo stesso comune in cui sono già state sequestrate 3 aree dei futuri cantieri TAV per presunto illecito smaltimento di rifiuti, per un totale di oltre 100.000 metri quadrati di terreno. Il comune di Lonato dovrebbe essere più attento a queste cose, a cosa accade nel proprio territorio che a zittire dei cittadini.”

    Conclude Alberti: “I cittadini lonatesi dovrebbero ringraziare chi ancora lotta per difendere il loro territorio da coloro che per meri interessi economici intendono devastarlo e chiedere alla loro amministrazione di verificare la possibilità di ritiro del provvedimento di modo che non costituisca comunque un precedente”

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