Leno, Provincia: no biodigestori, serve la Via

Ieri in Broletto si è svolta la conferenza dei servizi: necessaria la valutazione d'impatto ambientale. Anche per altri impianti simili sul territorio.

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(red.) Fino a quando i ministeri competenti non si saranno pronunciati nel definire se il biometano sia un rifiuto o no, in provincia di Brescia non saranno autorizzati impianti di trattamento della frazione organica da cui ricavare il particolare gas. E’ quanto emerso ieri, giovedì 24 gennaio, dalla conferenza dei servizi convocata in Provincia a Brescia. Di conseguenza ci saranno poche possibilità di realizzare a Leno, dove erano previsti, due biodigestori per il compostaggio della Forsu con la produzione di biometano e che avevano destato polemiche tra i cittadini e il Comune.

Al centro della questione c’era la necessità di sottoporre il progetto di un impianto del genere per 50mila tonnellate di rifiuti l’anno in paese alla Valutazione di impatto ambientale. Palazzo Broletto su questo ha dato ragione all’amministrazione comunale e ammettendo che dovrà essere così in tutto il panorama bresciano. Di fronte a questa decisione il sindaco Cristina Tedaldi, a nome delle associazioni e dei cittadini, si è detta soddisfatta per una lotta che la comunità aveva iniziato nel 2017.

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