Delitto Calcinato, confermati 16 anni per Dione Cheick

Condanna ribadita in appello per lo straniero che nel marzo 2017 aveva inferto dodici coltellate a Gennaro Esposito all'esterno della propria abitazione.

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(red.) Nella giornata di ieri, venerdì 25 gennaio, il giudice della Corte d’Assise di Brescia Enrico Fischetti ha confermato una condanna a 16 anni di reclusione nei confronti di Dione Cheikh. Esattamente la stessa pena che era arrivata con rito abbreviato in primo grado. Si fa riferimento a quanto era successo il 5 marzo del 2017 con l’omicidio di Gennaro Esposito a Calcinato, nel bresciano. Accolta, quindi, la richiesta dell’accusa, mentre sul decreto di espulsione a fine pena sarà il tribunale di Sorveglianza a decidere.

Quel giorno l’omicidio venne commesso vicino alla casa dello straniero dove era andato Esposito. Chi abitava nella zona aveva udito diverse urla e subito dopo i due si erano inseguiti in via san Germano. A quel punto Esposito venne colpito con dodici coltellate, mentre Dione Cheick venne arrestato nelle ore successive. In primo grado l’aggressore era stato condannato anche a versare una provvisionale di 180 mila euro alla moglie e alle due figlie della vittima che si erano costituite parti civili.

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