Sana, premier Conte scrive al Governo pakistano

Lettera del primo ministro italiano a quello asiatico dopo l'assoluzione per il delitto della giovane italo pakistana. Brescia sta continuando a muoversi.

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(red.) Dopo l’intervento, a nome personale e da ministro dell’Interno, di Matteo Salvini, il Governo italiano entra ancora di più nella vicenda dell’assoluzione decisa dal tribunale pakistano di Gujrat per il delitto della 25enne italo asiatica Sana Cheema. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di scrivere una lettera – di cui dà conto sul proprio profilo di Facebook – al suo omologo pakistano Imran Khan. “Ha destato vivo stupore in Italia la sentenza del tribunale di Gujrat che ha assolto tutti gli undici imputati del processo per l’omicidio di Sana Cheema, giovane italiana di origine pakistana assassinata nell’aprile dello scorso anno mentre era in visita alla sua famiglia in Pakistan.

L’opinione pubblica italiana – si legge – profondamente commossa dalla vicenda della giovane sin dalla notizia della sua uccisione, continua a seguire con grande attenzione gli sviluppi del caso, sul quale si aspetta sia fatta giustizia. Pur nel pieno rispetto delle prerogative e dell’indipendenza della magistratura pakistana, desidero manifestare il forte auspicio del Governo italiano affinché sia fatta piena luce sulle responsabilità per la morte di Sana, assicurando i responsabili alla giustizia”.

Una presa di posizione che arriva anche dopo la serie di interventi dalla magistratura bresciana. A livello di procura, si cercherà di capire se si potrà aprire un’inchiesta a Brescia, mentre il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell’Osso è già in contatto con le autorità pakistane per chiedere, in una rogatoria internazionale, gli atti e documenti processuali.

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