Polmonite e legionella, fiume Chiese la causa

Il ceppo di legionella isolato in tre malati è lo stesso di quello trovato nel corso d'acqua che scorre tra Montichiari e Carpenedolo. Lo scrive l'Iss.

(red.) Ora c’è la conferma ufficiale: la vasta epidemia di polmonite che nell’estate del 2018 ha contagiato circa 500 persone in tutta la bassa bresciana, provocando anche almeno tre morti, si è diffusa dal fiume Chiese. Lo scrive l’Istituto Superiore della Sanità nella relazione in cui parla di cause e del veicolo di diffusione del batterio. Nei campioni d’acqua prelevata dal fiume che scorre anche nella bassa è stato riscontrato lo stesso ceppo “modificato” del morbo del legionario isolato in tre malati.

E’ lo pneumophila sierogruppo 2 isolato anche nel tratto del Chiese tra Montichiari, Remedello e Carpenedolo. “L’agente è un sierotipo di legionella 2-14 che non ha mai dato epidemie di popolazione a livello mondiale e che ha comportato notevoli difficoltà di identificazione” scrive l’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia in una nota diffusa ai Comuni coinvolti.

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