Export, Made in Brescia vale 16,9 miliardi

Il 2018 è stato un anno record per il tessuto imprenditoriale della nostra provincia, in crescita del 7,0% rispetto al 2017 (15,8 mld).

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    (red.) Il 2018 bresciano si chiude con il record nelle esportazioni, che toccano all’interno della provincia i 16,9 miliardi di euro, in crescita del 7,0% rispetto al 2017 (15,8 mld). L’export si è attestato a 4,295 mld tra ottobre e dicembre 2018, in rialzo del 3,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (4,0 mld): a rilevarlo sono i dati ISTAT al quarto trimestre 2018 elaborati dall’Ufficio Studi e Ricerche AIB e dal Servizio Studi della Camera di Commercio.
    Le importazioni nel 2018 sono pari a 9,9 miliardi di euro, in aumento dell’8,2% (9,1 mld nel 2017), a 2,5 mld nel IV Trimestre 2018, in rialzo del 4,5% sul 2017 (2,4 mld).
    Il saldo commerciale è quindi positivo per 7 miliardi, in aumento del 5,4% rispetto a quello del 2017 (6,7 mld). Inoltre la tendenza positiva delle esportazioni è superiore a quella rilevata sia in Lombardia (+5,2%) che in Italia (+3,1%). Il valore complessivo del 2018 (16,9 miliardi) è il più alto valore annuale della serie storica.

    “Con il quarto trimestre del 2018 Brescia chiude un anno da record a livello di esportazioni, confermando, una volta ancora, di essere una provincia di riferimento e assoluto rilievo non solo nel contesto italiano, ma anche in quello europeo – commenta Giuseppe Pasini, presidente di AIB –. Il generale rallentamento economico nazionale dell’ultimo periodo non ha quindi inciso su una realtà come quella bresciana, da sempre votata all’internazionalizzazione, ma anche proiettata al futuro. Da questi numeri dovremo trovare ulteriore spinta e continuare a migliorarci”.

    Tra i settori, su base annua, i più dinamici sono: computer, apparecchi elettronici e ottici (+16,1%), apparecchi elettrici (+15,8%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+11,6%), sostanze e prodotti chimici (+10,7%), metalli di base e prodotti in metallo (+9,6%). Tra i mercati di sbocco, crescono le esportazioni verso Brasile (+35,9%), India (+16,1%), Stati Uniti (+15,8%), Paesi Bassi (+14,2%), Germania (+8,4%) e Regno Unito (+6,8%). Diminuiscono le vendite verso Algeria (-49,3%), Turchia (-5,8%) e Russia (-5,7%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America Settentrionale (+14,1%) e dell’Unione europea a 28 (+8,6%). Negativa la dinamica dell’Africa (-17,9%).

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    ▪ Nel quarto trimestre del 2018, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite bresciane di beni sui mercati esteri (4.295 milioni di euro) risultano in crescita del 7,3%; gli acquisti dall’estero (2.481 milioni di euro) sono in aumento del 10,8%.

    ▪ Su base tendenziale (rispetto al quarto trimestre 2017), le esportazioni aumentano del 3,9% e le importazioni del 4,5%. La crescita risulta rallentata rispetto a quella dei trimestri precedenti.

    ▪ Nel complesso del 2018, le esportazioni, pari a 16,9 miliardi, aumentano del 7,0% rispetto al 2017; le importazioni, pari a 9,9 miliardi, crescono dell’8,2%. La tendenza positiva delle esportazioni è superiore a quella rilevata sia in Lombardia (+5,2%) che in Italia (+3,1%); anche la dinamica delle importazioni è superiore al dato regionale (+6,7%) e a quello nazionale (+5,6%).  I 16,9 miliardi di export raggiunti nel 2018 rappresentano un nuovo record annuale, andando largamente a superare il valore del 2017 (15,8 miliardi).

    Le dinamiche dell’import e dell’export vanno lette alla luce della frenata del commercio mondiale (+3,3% nel complesso del 2018, contro il +4,7% dell’anno precedente), che si è manifestata soprattutto nella seconda parte dell’anno. Sul rallentamento del quarto trimestre 2018 ha influito anche la caduta tendenziale dei prezzi delle principali materie prime industriali, specialmente dei metalli non ferrosi: questa dinamica è destinata a proseguire nei primi mesi del 2019. Tra i principali rischi al ribasso vanno segnalate le tensioni politiche in vari Paesi, il no-deal della Brexit, la guerra commerciale USA-Cina e la fase di rallentamento del manifatturiero in Germania, principale mercato di sbocco delle esportazioni bresciane.

    ▪ Tra i settori, su base annua, l’aumento delle vendite all’estero di computer, apparecchi elettronici e ottici (+16,1%), apparecchi elettrici (+15,8%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+11,6%), sostanze e prodotti chimici (+10,7%), metalli di base e prodotti in metallo (+9,6%) contribuisce alla crescita dell’export bresciano.

    ▪ Una diminuzione delle esportazioni riguarda solo il comparto dei prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (-25,8%) e quello dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-0,4%).

    ▪ Tra i mercati di sbocco, crescono le esportazioni verso Brasile (+35,9%), India (+16,1%), Stati Uniti (+15,8%), Paesi Bassi (+14,2%), Germania (+8,4%) e Regno Unito (+6,8%). Diminuiscono le vendite verso Algeria (-49,3%), Turchia (-5,8%) e Russia (-5,7%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America Settentrionale (+14,1%) e dell’Unione europea a 28 (+8,6%). Negativa la dinamica dell’Africa (-17,9%).

    ▪ Per quanto riguarda le importazioni, sono in aumento quelle di apparecchi elettrici (+32,3%), prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (+21,4%), articoli in gomma e materie plastiche (+10,4%), macchinari ed apparecchi (+9,3%), sostanze e prodotti chimici (+7,8%).

    ▪ Risultano, invece, in calo gli acquisti nel comparto prodotti alimentari, bevande e tabacco (-3,8%) e nei tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,5%).

    ▪ Aumentano le importazioni da: Russia (+28,3%), Turchia (+22,1%), Stati Uniti (+17,3%) e Regno Unito (+15,0%). 

    §   Il saldo commerciale è positivo (7.041 milioni di euro), in aumento del 5,4% rispetto a quello del 2017 (6.679 milioni di euro).

     

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