Salò, niente revoca cittadinanza a Mussolini

La maggioranza in Consiglio comunale ieri sera ha deciso di rinviare il tema a dopo le elezioni di fine maggio. Anpi critica e parla di "occasione persa".

(red.) Per il momento Benito Mussolini resta ancora cittadino onorario di Salò. Così è stato deciso nella seduta del Consiglio comunale di ieri sera, lunedì 8 aprile, dove tra gli ordini del giorno c’era la richiesta della revoca, presentata dal consigliere Stefano Zane del PD, per il Duce e che risaliva al 1924. Tuttavia, la maggioranza ha deciso di rinviare la questione a dopo le elezioni amministrative di fine maggio.

Tutto si è svolto in una seduta molto tesa, con tanto di municipio blindato, misure di sicurezza e decine di poliziotti, carabinieri e agenti della Digos. Tanto che molti cittadini che avrebbero voluto assistere sono dovuti restare all’esterno e chi entrava doveva presentare un documento di identità. Tuttavia, dall’assemblea è emerso che non ci sarebbe stato alcun carattere di urgenza. Laconico il commento dell’Anpi che ha sottolineato come “Salò abbia perso un’occasione”.

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