Ghedi, disabile sventa furto e fa arrestare un ladro

Sabato scorso un 40enne ha fatto entrare in casa tre persone che dicevano di dover consegnare un regalo. Capita la truffa, il residente ne ha bloccato uno.

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(red.) Il suo coraggio ha permesso alle forze dell’ordine di arrestare uno dei malviventi che poco prima aveva tentato di truffarlo in casa. E’ l’epilogo di quanto successo sabato pomeriggio 6 aprile a Ghedi, nella bassa bresciana, nel momento in cui un gruppo di malintenzionati formato da tre persone ha suonato alla porta di un’abitazione nella quale c’era un 40enne disabile mentale. A lui, con una scusa, gli hanno detto di dover consegnare un regalo al padre. Peccato che in quel momento i genitori dell’uomo non ci fossero – forse i malviventi lo sapevano – ma ha aperto lo stesso la porta credendo nella buona fede. Subito dopo, tuttavia, quando ha notato che uno di loro si era dileguato tra le stanze probabilmente alla ricerca di denaro o gioielli da rubare, il 40enne ha iniziato a urlare cercando di attirare l’attenzione dei vicini di casa.

A quel punto due complici sono riusciti a scappare dall’abitazione e sono attualmente ricercati, mentre il terzo ha cercato solo in seguito di fuggire. Il suo tentativo, però, è andato a vuoto perché il 40enne si è avvinghiato alle gambe del ladro che ha cercato in ogni modo di calciarlo alla testa e al torace e lo ha trascinato fino all’esterno. I passanti hanno assistito alla scena e hanno quindi allertato i carabinieri giunti sul posto dalla stazione di Ghedi e dalla compagnia di Verolanuova. Il malvivente, un 47enne nomade risultato residente a Modena, è stato arrestato e condotto in carcere per rapina impropria in attesa del processo.

La sua vittima, invece, è stata soccorsa e condotta all’ospedale di Manerbio per le medicazioni. I militari stanno indagando per risalire ai complici, mentre ieri mattina, martedì 9 aprile, il giudice delle indagini preliminari ha convalidato l’arresto per il 47enne. Che tra l’altro aveva alle spalle una serie di precedenti proprio nel bresciano, partendo dal marzo del 2016 quando venne arrestato dopo aver truffato un’anziana del paese con l’aiuto di due complici e portando via denaro e gioielli. E a lui sarebbero imputabili anche altri episodi simili accaduti nella bassa bresciana prima di aprile 2019.

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