Politiche socio-sanitarie, “Ue dia risposte adeguate”

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    (red.) La Calre, la Conferenza che raggruppa i 74 parlamenti regionali europei, durante i lavori del suo primo direttivo 2019 a Bruxelles, presso il Comitato Europeo delle Regioni, ha approvato il programma di attività del Gruppo di lavoro sulle politiche socio-sanitarie nell’Unione Europea, presieduto da Carlo Borghetti.
    Il gruppo, che si occuperà delle diseguaglianze di salute nei sistemi socio-sanitari regionali europei, inizierà i suoi lavori a Milano il 6 maggio nella sede del Consiglio Regionale della Lombardia, con la collaborazione dell’università Bocconi e alla presenza dei rappresentanti di Regioni di otto Paesi europei e di rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

     

    I lavori procederanno con una riunione a settembre da tenersi fra i rappresentanti delle Regioni a Bruxelles, per concludere l’iter a Perugia nel mese di novembre, con la presentazione dei risultati e delle buone prassi selezionate.
    “I fattori che creano disuguaglianze tra le persone nell’accesso ai servizi sociali e sanitari sono le differenze di istruzione, di possibilità economiche, di genere e di luogo di vita (città, periferia o campagna) -ha affermato il Presidente del Gruppo Carlo Borghetti -. Qui le Regioni devono intervenire per dare davvero a tutti il diritto alla Salute, che sia il più possibile omogeneo rispetto ai vari territori e rispetto ai nuovi bisogni”.

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