Cottarelli, chiesto ergastolo per Salvatore Marino

Ieri in Appello a Milano è ripreso il processo per l'uomo che con il cugino Vito, già condannato in definitiva, avrebbe ucciso la famiglia di Urago Mella.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 16 aprile, alla prima sezione penale del tribunale di Milano si è celebrata un’udienza nell’ambito di un altro processo d’appello a carico di Salvatore Marino. L’uomo, con il cugino Vito Marino, entrambi trapanesi, sono ritenuti responsabili del delitto della famiglia Cottarelli – Angelo, la moglie Marzenne e il loro figlio Luca – avvenuto il 28 agosto del 2006 a Urago Mella, nel bresciano. Per la tragedia è già stato condannato in via definitiva Vito Marino dopo che, insieme al cugino, vennero assolti in primo grado a Brescia.

Poi si andò in appello con condanne all’ergastolo, ma sempre annullate dalla Cassazione e rinviate ad altre sedi. Ieri per Salvatore Marino si è arrivati al quarto processo d’appello, tanto che il suo avvocato ha parlato di “problema di terzietà e imparzialità del giudice. E’ da capire perché il processo sia stato rinviato davanti alla prima sezione di Milano e non a Brescia per esempio”. L’accusa, invece, ha chiesto di rivedere la sentenza di primo grado, quella dell’assoluzione, riqualificandola in ergastolo. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 3 giugno.

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