Condanna per le botte, non per la violenza sessuale

1 anno e quattro mesi (sospesa) per ghanese per maltrattamenti sulla compagna, ma non l'avrebbe mai violentata. Ieri è arrivata la sentenza dal tribunale.

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(red.) Nella giornata di ieri, giovedì 23 maggio, dal tribunale di Brescia è arrivata una sentenza di condanna a 1 anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) per maltrattamenti, ma anche l’assoluzione per violenza sessuale verso la moglie. Alla sbarra c’era un 41enne ghanese, da anni residente in Italia e nel bresciano. Durante il processo è emerso come l’uomo spesso alzasse le mani verso la donna, ma secondo i giudici non si sarebbe spinto verso la violenza sessuale.

E ora l’uomo potrà rivedere i quattro figli per i quali gli era stato disposto il divieto di avvicinamento da metà del 2018. Stando al legale dell’accusato, il 41enne avrebbe avuto una ventina di rapporti al mese con la donna e il fatto che la presunta vittima non avesse mai denunciato alcuna violenza sessuale nel periodo indicato tra il 2013 e il 2015, ma solo dopo la separazione, ha fatto intuire che si fosse inventata quegli atteggiamenti.

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