Investita da auto in via Gallo, Jennifer è morta al Civile

La 22enne brasiliana è deceduta ieri. Nello sconforto la madre e il bar Arnold's Cafe di piazza Arnaldo dove lavorava. Aveva preso caffè al bar di sotto.

(red.) E’ morta nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 9 luglio, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia Jennifer Rodrigues Loda, la 22enne brasiliana che lunedì 8 mattina era stata investita da un’auto in via Gallo, in città. Troppo gravi le condizioni riportate dalla giovane al bacino e alla testa dopo essere stata prima urtata e poi rimasta straziata sotto il peso delle quattro ruote della Ford Focus condotta da una donna di 60 anni e rimasta sotto shock. Ieri, intorno alle 18,30, è sopraggiunto il decesso e la notizia ha iniziato a diffondersi nella prima serata, mandando nello sconforto la madre Cicera e il compagno Claudio Loda, oltre al bar Arnold’s Café di piazza Arnaldo dove la 22enne lavorava.

Residente a Castrezzato, nel bresciano, dove dagli inizi degli anni 2000 si era trasferita con la madre, come primo impiego era stata cameriera in un ristorante di Palazzolo. E da circa un anno e mezzo aveva poi trovato lavoro nel locale nel tempio della movida bresciana. Ogni giorno in auto percorreva all’andata e ritorno la strada da Castrezzato verso la città, fino a quando aveva deciso di trasferirsi prendendo un appartamento in affitto in via Trieste, a due passi dalla piazza. Ma di fatto se l’è goduto solo una sera, quella di domenica 7 luglio. Il giorno successivo, appunto lunedì, era scesa proprio dalla sua casa, dove c’era anche un amico e collega del locale per il quale lavorava, andando al vicino bar Coffee Break per prendere due caffé d’asporto e con l’intento di tornare subito nell’abitazione.

Ma al momento dell’uscita dal locale dalla porta laterale era stata urtata dall’auto proveniente da via Trieste e alle prese con una svolta in via Gallo. Poi erano scattati subito i soccorsi e con la presenza della Polizia Locale per accertare la velocità alla quale il mezzo stava andando. Infatti, da tempo i residenti sollevano critiche sul fatto che più di qualche vettura viaggi a ritmi sostenuti e chiedono da tempo dei dossi o di estendere la zona a traffico limitato. Ma ora c’è spazio solo per il cordoglio verso la vittima, espresso dagli abitanti della zona e anche dal locale di piazza Arnaldo dove ieri c’erano molti occhi lucidi a servire e dietro il bancone, musica bassa e poca voglia di parlare e sorridere. Il bar sul proprio profilo Facebook ha rivolto un messaggio alla ragazza ed esprimendo condoglianze alla famiglia. La famiglia è molto conosciuta anche a Castrezzato dove la madre della 22enne lavora come volontaria al centro giovanile.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.