Desenzano, travolto in bici da camion: vittima

Ugo Bresciani di 66 anni, idraulico in pensione, è stato colpito dal mezzo pesante mentre entrambi andavano verso Castiglione. Pedone trascinato per metri.

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(red.) Si chiamava Ugo Bresciani, di 66 anni, l’ennesima vittima delle strade bresciane. L’uomo, idraulico in pensione, ha perso la vita ieri pomeriggio, mercoledì 17 luglio, intorno alle 16,30 all’altezza della rotonda del McDonald’s a Desenzano del Garda, travolto in bicicletta da un camion. E’ successo tutto in pochi secondi nel momento in cui sia il pedone sulla due ruote elettrica, così come il mezzo pesante di targa bulgara come l’autista, stavano percorrendo il rondò in direzione di Castiglione delle Stiviere dove è presente anche il casello dell’autostrada. Sembra che l’autoarticolato abbia affiancato il ciclista e non l’abbia visto quando è uscito dalla rotonda. Così lo ha travolto in pieno, schiacciandolo con le ruote e trascinandolo per alcuni metri.

Così i traumi riportati al torace e alla testa dal 66enne sono stati fatali, tanto da indurlo al decesso immediato. Sul posto i numerosi testimoni che avevano assistito all’incidente hanno subito chiamato i soccorsi facendo arrivare l’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa, oltre ai vigili del fuoco di Castiglione. Nello stesso tempo anche l’autista del camion era sotto shock per l’accaduto e ora rischia di essere indagato per omicidio stradale. Il mezzo è stato sequestrato su richiesta del magistrato per effettuare tutte le verifiche del caso. E’ stata la Polizia Stradale di Desenzano, invece, a raccogliere i rilievi e ricostruire la dinamica con la Polizia Locale che si è occupata di gestire la viabilità.

Infatti, il tratto di strada è stato chiuso al traffico provocando lunghe code e poi riaperto dopo il recupero della salma e la messa in sicurezza della carreggiata. Il corpo è stato condotto all’obitorio dell’ospedale di Desenzano a disposizione della magistratura, ma non dovrebbe essere svolta l’autopsia, vista la dinamica chiara dell’incidente. L’uomo, divorziato e senza figli, abitava da solo in via Lorenzini a Desenzano e per decenni era stato idraulico prima di godersi la pensione. Periodo che trascorreva tra le passeggiate in bicicletta, al circolo di via Gramsci, come giocatore di bocce e anche ballerino. Lascia un fratello, mentre qualche mese prima aveva perso la madre.

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