Lago d‘Iseo, cade da gommone trainato: disperso

Ieri pomeriggio un turista olandese era con il resto della famiglia nella traversata in acqua da Pisogne a Castro. Ma è sparito. Ricerche sono in corso.

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(red.) Dopo la tragedia occorsa al giovane brasiliano Vitor, il lago d’Iseo è ancora teatro di un episodio drammatico avvenuto ieri, martedì 30 luglio. E’ successo nel primo pomeriggio nel momento in cui un gommone a motore con a bordo quattro componenti di una famiglia olandese stava trainando in acqua un piccolo gonfiabile in cui c’era il 30enne Hendrik Van Homme. Tutti – l’uomo, la moglie, due figli di 5 e 9 anni e il cognato – alloggiano in vacanza al camping Eden di Pisogne, nel bresciano. Ieri hanno voluto svolgere una traversata di divertimento dalla sponda bresciana a quella bergamasca del Sebino, arrivando fino a Castro e Riva di Solto. Tuttavia, nel momento in cui avevano superato la zona dell’Orrido, chi era a bordo del natante ha verificato che il 30enne non era più nel gommone trainato.

Era legato a una cima lunga una decina di metri e la famiglia si è accorta della sua assenza dopo che il fatto era ormai successo. Tra l’altro, l’uomo non indossava il giubbotto di salvataggio e pare che non sapesse nemmeno nuotare. A quel punto a bordo della piccola imbarcazione hanno cercato il 30enne fino a quando, disperati, hanno raggiunto il camping di Pisogne per lanciare l’allarme. Sul posto si sono levati in cielo l’elicottero da Milano prima di atterrare, ma anche un’ambulanza da Pisogne e il gommone dei vigili del fuoco di Montisola. Proprio i vigili del fuoco, d’intesa con i carabinieri di Sarnico che avevano ricevuto l’allarme, hanno raggiunto il largo per iniziare le ricerche tra le due sponde del lago d’Iseo fino a tarda serata e sono riprese questa mattina, mercoledì 31 luglio, all’alba.

Sono presenti anche gli addetti del Nucleo Sommozzatori dei vigili del fuoco da Como, ma sarà complicato trovare il corpo del turista vista che potrebbe essersi inabissato fino a 150 metri di profondità. A coordinare le operazioni di ricerca è la prefettura, mentre l’indagine è passata ai carabinieri bergamaschi della stazione di Lovere visto che la zona oggetto delle ricerche è in territorio orobico. Si sta anche cercando di capire se l’uomo sia finito in acqua per un malore o per un movimento brusco del gommone.

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