Pinacoteca e un museo unico romano entro 2021

Nuovo allestimento per il parco archeologico e il Santa Giulia che potranno essere visitati insieme, con la Vittoria Alata. Copertura per raccolta civica.

(red.) Sono in corso grandi movimenti a livello culturale e di valorizzazione del patrimonio a Brescia. Ieri, martedì 6 agosto, la Fondazione Brescia Musei ha presentato un progetto che renderà una sorta di museo unico quello di Santa Giulia e il parco archeologico romano tra Capitolium e teatro romano, attualmente separati. E al centro di tutto ci sarà la statua della Vittoria Alata, coinvolta nei restauri a Firenze, prima di tornare a Brescia nella collocazione in cui era stata trovata a metà ‘800. L’operazione è stata illustrata dal direttore di Brescia Musei Stefano Karadjov e proprio nell’ottica di dare ai turisti una fruizione diversa dell’intera area di epoca romana. Anche a livello tecnologico.

E uno degli esperti che sta lavorando a questo è anche l’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg per la cella orientale in cui sarà posata la Vittoria Alata. Questa sarà decentrata e illuminata in modo particolare e con tanto di isolamento antisismico. La statua dovrebbe tornare in città il prossimo aprile, nel periodo di Pasqua. Per un’operazione totale da 1,5 milioni di euro tra 178 mila euro grazie a un bando regionale vinto per i siti Unesco, l’Art bonus dalle aziende e altre risorse dal Comune. E sarebbe un passo, secondo il sindaco Emilio Del Bono, per candidare Brescia a capitale italiana della cultura nel 2022.

Come sarà collocata la Vittoria Alata

Un altro contesto culturale è quello della Pinacoteca Tosio-Martinengo. Dopo i lavori di restauro con cui sono state riaperte le sale, si prosegue con altri lavori che daranno una dimensione definitiva entro il 2021. Con 1,1 milioni di euro sarà montato un tetto in vetro e metallo e infine una copertura che si estenderà fino in piazza Moretto e dotando il museo anche di un bar-caffetteria.

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