Mirco Franzoni, condanna finale. Ora in carcere

Ieri la Cassazione ha respinto il ricorso della difesa rendendo quindi definitiva la sentenza. Il bresciano deve scontare 9 anni e quattro mesi di reclusione.

(red.) Nelle ore intorno a giovedì 10 ottobre il 35enne Mirco Franzoni attenderà i carabinieri che lo porteranno nel carcere di Canton Mombello a Brescia per scontare 9 anni e quattro mesi di reclusione per omicidio volontario. Ieri, infatti, mercoledì, la Cassazione alla quale si era rivolta la difesa del giovane di Serle, ha respinto il ricorso. E così la sentenza di condanna è diventata definitiva. Era il 14 dicembre 2013, di sera, quando a Serle venne ucciso Eduard Ndoj.

Quel giorno, lo straniero con un complice era entrato nell’abitazione del fratello di Mirco Franzoni per commettere un furto. E quando venne dato l’allarme, proprio il bresciano, di rientro da una battuta di caccia, era uscito armato di fucile. Secondo la sua difesa, lo sparo sarebbe stato esploso in modo accidentale durante una telefonata ai carabinieri, mentre al contrario per l’accusa era arrivato ben prima di quella chiamata. E ora per il giovane si apriranno le porte del carcere.

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