Caffaro, per tre giorni si può tornare a produrre

(red.) E’ passata una settimana da quando la Caffaro Brescia Srl si è vista imporre lo stop alla produzione da parte della Provincia che ha sospeso per due mesi l’autorizzazione integrata ambientale. Ma nel frattempo ieri, martedì 22 ottobre, è arrivata la notizia, di cui scrive il Giornale di Brescia, che per tre giorni gli operai potranno tornare a produrre. Ma solo nell’arco delle prossime 72 ore. L’obiettivo, come fanno sapere gli stessi addetti, è quello di produrre le pastiglie di clorito per rendere le acque potabili a disposizione dei cittadini. Per tre giorni, quindi, funzionerà solo un impianto, mentre gli addetti restano nell’incertezza, nonostante l’azienda abbia garantito loro l’occupazione.

Gli stessi operai fanno intendere di continuare a presidiare il sito industriale lavorando sulla barriera idraulica che impedisce altri veleni verso le falde acquifere. E intanto ieri, sempre come riporta il quotidiano, al Ministero dell’Ambiente si è svolto il primo incontro tra rappresentanti del Comune di Brescia e del dicastero per ragionare su come muoversi. Le parti si sono date di nuovo appuntamento alla settimana successiva e sul tavolo resta la proposta del Ministero rivolta alla Loggia di acquistare lo spazio dei 116 mila ettari della Caffaro per ricevere i 77 milioni di euro per la bonifica. Ma il sindaco Emilio Del Bono ha al momento ritenuto non prioritaria questa soluzione.