Maltempo, la situazione nel bresciano

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    E’ stato un fine settimana particolare dal punto di vista meteorologico quello tra sabato 16 e ieri, domenica 17 novembre, che ha interessato diverse parti della provincia di Brescia, dalle valli fino in città. Per esempio, in alta Valsabbia oggi, lunedì 18, è atteso un elicottero che trasporterà un nivologo del Broletto con una campana Daisybell per provocare una valanga controllata tra Bazena e il Gaver e per evitare rischi di slavine. Ma a questo si aggiunge il fatto che le abbondanti nevicate fuori stagione stanno rendendo felici i gestori degli impianti sciistici, tanto che alcuni apriranno i battenti prima del solito. 80 centimetri di coltre nevosa sono segnalati al passo del Tonale, altri al Plan di Montecampione e fino a mezzo metro a Borno.

    Tuttavia, in queste zone gli impianti resteranno ancora chiusi a causa del vento e delle temperature miti che portano l’apertura della stagione all’Immacolata, l’8 dicembre. Al Maniva ed Aprica, invece, la stagione potrà già iniziare sabato 30 novembre. Ma d’altro canto, come detto, bisogna fare i conti anche con il maltempo. Proprio per questo motivo in Presena gli impianti sono stati chiusi per la neve che ha toccato i 120 centimetri. E i gestori fanno sapere che il comprensorio resterà chiuso fino al 19 novembre. Niente da fare anche per la pista Valena al passo Tonale e per il momento anche a Montecampione. Tutt’altro clima sull’alta Valtrompia dove già la settimana precedente erano arrivate le nevicate sul Maniva. Altri 80 centimetri hanno interessato il Gaver proprio dove la strada provinciale 669 è stata chiusa alla circolazione da venerdì 15 dopo Valle Dorizzo per il rischio di valanghe. E si spera nel bel tempo per consentire la costruzione del nuovo paravalanghe.

    Sul fronte della cronaca, invece, un gregge formato da ottanta pecore risulta essere disperso a 1.800 metri di altezza sopra il Cadino. Qui sabato 16 si era mosso un elicottero dei vigili del fuoco senza trovare nulla e a questo punto si spera che gli animali abbiano trovato da mangiare più a valle. Altri disagi si segnalano nella media Valsabbia dove a Bagolino, lungo la provinciale 669 al ponte Prada, si è staccato un masso di un metro cubo. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Storo, i carabinieri e gli operai della Provincia. Ma non è stata disposta alcuna chiusura ed è stato solo segnalato il masso. In seguito è stato poi rimosso in serata. Altri problemi anche in alta Valtrompia dove una frana si è staccata a Irma, così come in Valcamonica dove la Strada del vino è stata chiusa a causa di una voragine.

    Per quanto riguarda Irma, sabato 16 novembre si è staccata una frana di 30 per 20 metri a causa delle piogge e a due passi dalla piazza principale del paese. Lo smottamento ha messo in pericolo anche la casa di un anziano per il quale il Comune ha deciso l’evacuazione e il trasferimento in un’abitazione comunale. E oggi, dopo l’intervento dei carabinieri forestali, dovrebbe svolgersi un sopralluogo. Nel frattempo la Protezione civile con un’impresa hanno messo in sicurezza l’area franata. Su questo fronte si attende anche un contributo della Regione Lombardia.

    In Valcamonica, invece, è stata chiusa la strada tra Angone di Darfo e l’altopiano dell’Annunciata per una voragine e la caduta di un masso. Ora da queste parti si attende che le condizioni migliorino per poi compiere un intervento. Scendendo verso valle in altre parti della provincia, a Gussago la pioggia e il vento hanno fatto crollare una grondaia al cimitero e nessuno per fortuna è rimasto ferito. Anche in città e nell’hinterland non sono mancati i disagi. Qui i vigili del fuoco sono stati impegnati per tutto il fine settimana nel sistemare e mettere in sicurezza tegole e cornicioni di case e chiese. Per esempio a Fornaci la copertura di una palazzina è stata in parte sollevata e con un intervento di messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco. Altre operazioni anche in via Salvemini per un albero di una casa privata finito contro una recinzione e bloccando in parte la strada. In seguito la situazione è stata ripristinata.

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