Tacconi (Lega): “Brescia deve puntare sulla qualità del commercio”

Secondo il capogruppo del Carroccio contro le chiusure serve un piano del commercio cittadino da scrivere con le associazioni di categoria. Inoltre bisogna legare lo shopping in centro alla metropolitana e rendere le piazze più sicure.

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Brescia. “In città un negozio su quattro è sfitto e l’assessore Muchetti ha il coraggio di dire che è un buon risultato”, dichiara in una nota Massimo Tacconi, capogruppo in Loggia e responsabile del dipartimento Commercio della Lega di Brescia. “Sembrerebbe quasi una provocazione verso i commercianti, ma da chi ha proposto i maggiordomi dello shopping in realtà ci aspettiamo di tutto. I numeri del Duc ci dicono che su otto zone della città i dati sono peggiorati in cinque. Tra l’altro questi numeri comprendono tutto, anche servizi e attività che non qualificano la zona. Brescia invece deve puntare sulla qualità del commercio. L’e-commerce può essere un servizio ausiliario anche se la formazione e la qualità del servizio vanno affinate”.
“Brescia ha un problema di diversificazione commerciale”, prosegue Tacconi. “Bisogna legare lo shopping in centro alla metropolitana e rendere le nostre piazze più sicure affinché le persone possano frequentarle a qualsiasi ora” aggiunge Tacconi. “Soprattutto bisogna realizzare un piano del commercio cittadino in collaborazione con le associazioni di categoria che non vengono mai ascoltate. C’è poi l’aumento dei negozi sfitti trasformati in garage per le auto. Cinque solo nell’ultimo anno. Un ulteriore impoverimento dell’offerta”.
“I dati evidenziano poi come intere zone siano in costante declino commerciale: corso Mameli, corso Garibaldi, via Einaudi, senza contare i quartieri periferici”, conclude il capogruppo leghista in consiglio comunale: “La sinistra bresciana, che ha riempito la città di centri commerciali, partendo dal Freccia Rossa per arrivare agli ultimi progetti da decine di migliaia di metri quadrati, ha una responsabilità storica che non si può cancellare”.

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