Al Freccia Rossa fioccano le chiusure, aspettando il Fondo Efesto

Continuano gli abbandoni con l'addio della lavanderia, del centro per la telefonia, del negozio di sport, del supermercato e della multisala cinematografica. Il nodo resta la definizione di un nuovo progetto di rilancio.

Freccia Rossa Brescia

Brescia. Un inesorabile declino accompagna lo stillicidio di chiusure del centro Freccia Rossa, oppure si tratta del ripulisti finale prima di una ristrutturazione in grado di dare nuova vita al complesso commerciale costruito dai portoghesi di Sonae Sierra e dalla Coimpredil della famiglia Pisa?
Il Freccia Rossa venne inaugurato in pompa magna il 21 aprile 2008 a due passi dalla stazione cittadina, in una posizione rivelatasi poi infelice visto che il cosiddetto Comparto Milano, l’area di fabbriche dismesse che si trova alle sue spalle e nella quale avrebbe dovuto essere inserito, non è mai decollato.
Al momento non è possibile dare una risposta definitiva alle molte domande sul futuro dell’ex centro commerciale, visto che non cessano le chiusure delle ultime attività, tanto che non verrebbe più acceso neppure l’impianto centrale per il riscaldamento. Perciò non c’è chiarezza sui futuri sviluppi e resta solo la concretezza degli abbandoni.
La lavanderia Lava&Cuce è aperta fino al 15 febbraio solo per le riconsegne e non accetta più lavoro. Il negozio di telefonia Tim ha tirato giù la clèr alla fine dell’anno e altrettanto stanno per fare il supermercato Italmark (il 22 gennaio), il negozio sportivo JD Sport, la multisala Wiz. Insomma, dei 119 negozi originari, a fine mese resterebbero solo un parrucchiere, un tabaccaio e il bar.
Dal 2019 la società Freccia Rossa Shopping Centre è controllata dal fondo internazionale Resolute Asset Manager, una multinazionale per la gestione dei crediti deteriorati che aveva trovato l’accordo con le banche creditrici per la ristrutturazione del debito (80 milioni) e dalla quale era atteso un rilancio con investimenti per 5,8 milioni che tuttavia non si è verificato, anche a causa della pandemia.
Ora dovrebbe entrare in campo il fondo Efesto di Finint Sgr, anche questo specializzato nei crediti semi deteriorati che ha preso in mano il vicino Comparto Milano subentrando alle banche nei finanziamenti concessi alla società Basileus che ne è la proprietaria.
Il fondo Efesto si appresta a fare lo stesso con il centro Freccia Rossa, la cui vocazione commerciale è da ripensare mentre l’edificio richiederebbe una massiccia ristrutturazione interna e degli spazi esterni, nella quale dovrebbero essere investiti circa 20 milioni di euro, in partnership con una società specializzata nel settore. Ma le trattative tra i potenziali partner sono ancora in corso e per ora non ci sono certezze.

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