Terziario di mercato laboratorio per lo sviluppo dei parametri ESG

Brescia. In Lombardia oltre il 60% delle imprese del terziario è a conoscenza delle tematiche ESG, quasi la metà ha modificato la propria attività – o è pronta a farlo – in ottica sostenibile, una netta maggioranza è convinta che investire in sostenibilità possa migliorare la competitività, soprattutto in termini di brand reputation, attrattività e resilienza agli eventi avversi, e la formazione sul tema è sul podio delle azioni richieste alle Istituzioni. Questi alcuni dei dati emersi dall’ultima indagine realizzata lo scorso anno da Confcommercio Lombardia.
«Una fotografia – dichiara Carlo Massoletti, presidente di Confcommercio Brescia e vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia – che evidenzia l’importanza attribuita alle tematiche ESG dalle imprese del terziario, consapevoli di come queste siano determinanti per il loro business e per rendere più attrattivi e migliori i territori nelle quali sono inserite».

Su quest’ultimo aspetto, zoommando sui dati emersi nella provincia di Brescia, appare evidente come le imprese del territorio siano propense ad aprirsi al contesto in cui vivono, con quasi il 70% che attua azioni concrete, come collaborazioni con associazioni e supporto ad eventi, progetti e attività.
«Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi – sottolinea Massoletti – svolgono un ruolo fondamentale dal punto di vista della sostenibilità sociale del nostro territorio, impegnandosi attivamente per mantenere vivi i nostri centri anche con attività e laboratori che coinvolgono ogni fascia d’età, dai bambini agli anziani. Per valorizzare queste azioni, come Confcommercio Brescia cerchiamo di aiutare gli imprenditori nel realizzare con facilità e in autonomia il proprio bilancio di sostenibilità, utile in prospettiva sia per migliorare il merito di credito utilizzato dagli istituti bancari, che per mostrare il proprio impegno a consumatori sempre più attenti e sensibili».