Eco-mafie: Brescia è la provincia peggiore della regione peggiore

I reati ambientali crescono in tutta Italia, sono 4 ogni ora. La Lombardia è maglia nera insieme alla Campania, il Bresciano è la terra più martoriata. Un altro triste primato è quello della violenza sugli animali.

Lombardia. E’ stato pubblicato il Rapporto Ecomafia 2024, i dati che presenta sono sconfortanti. La Lombardia si conferma la peggior regione del Nord Italia e, a pari “merito” con la Campania, la peggior regione italiana. In questo scenario spaventoso, la provincia di Brescia è quella messa peggio.
Nonostante i controlli siano in calo (-3,6%) i reati ambientali accertati sono in crescita nel Paese (+15,6%). Nel 2023 gli illeciti sono stati 35.487, più di 4 ogni ora. E questo è solo quanto accertato dalle indagini. Secondo gli esperti, il fatturato di questa economia parallela sfiora gli 8,8 miliardi di euro.
In Lombardia i reati ambientali sono stati 1974, quasi il 6% di tutti i reati accertati. Le persone denunciate sono state 1907, gli arrestati 49 e i sequestri 554. La situazione è allarmante anche sotto il punto di vista degli illeciti amministrativi (2876) e delle multe (5662).
In questa terra martoriata, il Bresciano detiene un triste primato: è la prima provincia per reati ambientali accertati (304 in un anno), ma anche per le denunce e i sequestri. Siamo secondi nella malagestione dei rifiuti, ma primi negli illeciti legati all’uso di cemento (78). Un altro orribile primato è quello dei reati contro gli animali (134): nella Bergamasca, seconda in classifica, sono stati 44.

Reati ambientali rapporto ecomafie eco-mafie 2024
Reati ambientali rapporto ecomafie eco-mafie 2024

“Questi numeri sono la testimonianza della gravità delle azioni criminali sul nostro territorio”. ha commentato la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto. “Non è una novità, da molto tempo la nostra regione ha un ruolo da protagonista nei grandi traffici e nelle inchieste. E’ una situazione che deve spingere la politica ad alzare il livello di guardia“.
“Il rapporto non lascia dubbi, purtroppo la Lombardia conserva il triste primato per i crimini ambientali. Occorre uno sforzo maggiore sia nella sorveglianza del territorio che nella sensibilizzazione su questi temi”, ha commentato Paola Pollini, presidentessa della Commissione speciale antimafia della Regione Lombardia. “Abbiamo sentito in Commissione sia le forze dell’ordine che le associazioni territoriali, tutti chiedono maggiore coordinamento e formazione”.

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