Omicidio Palazzolo, è caccia al marito-killer

(red.) E’ stata uccisa con 20 fendenti Daniela Bani, la 30enne di Palazzolo sull’Oglio (Brescia), il cui corpo senza vita è stato ritrovato dai familiari nella serata di lunedì 22 settembre nell’appartamento di via Malogno, quartiere San Giuseppe.
Sono i risultati dell’autopsia effettuata mercoledì all’istituto di medicina legale del Civile di Brescia. Ad ucciderla lo stesso coltello insanguinato trovato accanto al letto, grondante sangue.
L’ora del decesso è stata fissata a mezzogiorno: tutti indizi che confermerebbero che la mano che ha massacrato la giovane mamma di due bambini è lo stesso uomo con cui viveva da dieci anni, il marito tunisino 37enne Mootaz Chaanbi, irreperibile proprio da questo lunedì.
Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un delittto pianificato: prova ne sarebbero il biglietto aereo acquistato dal nordafricano (con precedenti per droga e un lavoro come giardiniere presso una cooperativa) per fuggire nel suo Paese d’origine, ed il prelievo di denaro contante in banca. Non solo, Mootaz, lunedì, avrebbe fatto in modo di agire indisturbato, lontano dagli occhi dei figlioletti di 4 e 6 anni, accompagnati a casa di un connazionale e quindi affidati ai nonni materni.
Ora gli investigatori, coordinati dalla Procura di Brescia, stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per emettere un mandato di cattura internazionale nei confronti del 37enne.
Le ricerche sono finalizzate anche a recuperare la vettura con la quale il tunisino si è recato all’aeroporto di Milano Malpensa: si tratta di una Ford Focus, trovata parcheggiata davanti allo scalo.
Ora si attende il nullaosta della magistratura per i funerali della giovane mamma. I familiari di Daniela Bani sembrano intenzionati a celebrare le esequie della 30enne in forma privata.
Il sindaco di Palazzolo sull’Oglio, Gabriele Zanni, in segno di lutto, ha deciso di annullare il concerto di fine estate previsto per domenica.