(red.) Vere e proprie scene da “Arancia meccanica”, non contro le persone, ma sugli oggetti. Succede a Molinetto di Mazzano, nel bresciano, dove un gruppo formato da un numero imprecisato di individui si è scagliato per tre notti nell’arco di una settimana su arredi e impianti stradali. Lo scrive il Giornale di Brescia. E a finire nel mirino della gang c’è proprio tutto, in particolare nella zona circostante a via Basiletti. Tombini rimossi dalle strade e lanciati all’interno dei giardini delle case o appesi alle ringhiere e cancelli.
Poi panchine ribaltate al parco davanti alla casa degli alpini e cestini dei rifiuti sradicati lasciando la spazzatura tutta per terra. Danni anche alle cassette della posta delle abitazioni presenti sul posto. Infine, sabato notte 11 marzo, la banda si è scagliata persino contro una centralina elettrica mandandola a terra e strappando fili e tessere interne. Tanto che una parte dell’illuminazione pubblica sulla zona è andata fuori uso.
L’escalation di episodi ha fatto drizzare le orecchie al Comune che dice di voler valutare con le forze dell’ordine le immagini riprese dalle telecamere presenti nelle aree colpite. E si profila anche l’arrivo di altri “occhi” elettronici mobili. Di certo dal municipio dicono che “sono episodi assurdi che possono diventare pericolosi”.