Omicidio di Nuvolento, si indaga sul movente del delitto

I primi testimoni sentiti dagli inquirenti avrebbero riferito di discussioni continue, ma anche di urla, minacce, insulti e schiaffi che sarebbero volati tra i coniugi, all'apparenza una coppia tranquilla.

Nuvolento. Raffaella Ragnoli, casalinga 57enne di Nuvolento (Brescia), nella serata di sabato, all’ora di cena, ha ucciso con sei fendenti alla gola il marito Romano Fagoni, operaio disoccupato di 60 anni, di fronte al figlio 15enne che è stato il primo a chiamare le forze dell’ordine, raccontando quanto successo.
Una tragedia familiare che ha sconvolto il paese dove la coppia era molto conosciuta: Raffaella aveva infatti svolto attività di volontariato per la parrocchia e per il Comune ed era un volto noto e stimato nella comunità. Un fatto che risulterebbe inspiegabile, ma che troverebbe il movente nelle continue liti tra i coniugi, che sarebbero state inasprite dalle difficoltà economiche e dall’accudimento dell’anziana madre della vittima che viva nella stesse corte in cui abita la famiglia Fagoni.
I vicini di casa, tra i primi testimoni sentiti dagli inquirenti, avrebbero riferito di discussioni continue, ma anche di urla, minacce, insulti e schiaffi che sarebbero volati tra i coniugi, all’apparenza e all’esterno delle mura domestiche, una coppia tranquilla.

Nuvolento Raffaella Ragnoli accoltella il marito Romano Fagoni, l'abitazione

La lite sarebbe scoppiata all’improvviso e quando la donna ha visto che il marito puntava la lama del coltello all’indirizzo suo e del figlio minorenne, ha impugnato un coltello da macellaio dal lavandino e si è scagliata contro il marito, sferrando sei coltellate alla gola che si sono rivelate fatali.
Le indagini vogliono appurare se sia trattato di un gesto di esasperazione maturato nel corso di anni in cui i maltrattamenti sarebbero stati continui, taciuti all’esterno ma che avrebbero inasprito una situazione già difficile nell’abitazione al civico 20 di via Carlina, una corte chiusa dove sono presenti alcuni appartamenti che affacciano su di un cortile interno.
Quando sono arrivati i soccorsi il cuore del 60enne batteva ancora, ma la situazione era già compromessa e l’uomo è spirato sul posto nonostante i tentativi di rianimazione.

Nuvolento Romano Fagoni

La coppia, sposata da 30 anni, ha due figli: il 15enne che era a casa al momento della tragedia e una figlia maggiorenne che vive e lavora a Gardone Riviera. Si è appreso che il figlio minore aveva appena vinto un concorso letterario.
Romano era stato colpito da un infarto all’inizio del mese di gennaio: disoccupato, si prendeva cura dell’anziana madre insieme con la sorella, mentre Raffaella svolgeva lavori come colf in paese. Sembra ceh il 60enne si sia inalberato con moglie e figlio che gli chiedevano di seguire le prescrizioni alimentari che gli erano state date al momento delle dimissioni dall’ospedale e che la discussione sia nata per questo motivo. Quando poi l’uomo, secondo il racconto del figlio e della moglie, ha impugnato un coltello minacciandoli di morte, è scoppiato l’irreparabile: Raffaella ha impugnato un grosso coltello da cucina aggredendo il coniuge.
La 57enne è stata arrestata e tradotta al carcere di Verziano in attesa dell’udienza davanti al Gip e che dovrebbe essere fissata per i prossimi giorni.

 

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